Attacco all’asciutto da 220 minuti | Col Cesena tocca a Vazquez-Dybala

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17 Ottobre 2014, 08:30

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PALERMO – Palermo senza gol all’attivo da 220 minuti. I rosa non riescono a buttarla dentro dallo scorso 24 settembre, ovvero dal minuto sessantuno della sfida pareggiata al “San Paolo” contro il Napoli di Benitez, quando Belotti spinse in fondo al sacco, su assist di Dybala, il pallone del definitivo 3-3. Da quel momento la porta avversaria è diventata un tabù per gli attaccanti di Iachini.

Ecco perché, oltre alla tanto vituperata retroguardia, l’altro reparto sotto esame nella sfida in programma domenica contro il Cesena sarà proprio quello avanzato. I gol servono come il pane al Palermo: per mantenere la serie A, oltre a non prenderle, è necessario anche riuscire a perforare le difese avversarie, specie negli scontri diretti come quello in programma domenica al “Barbera”.

Resta da capire chi saranno gli interpreti a cui Iachini deciderà di affidare le chiavi dell’attacco. Molto dipenderà dallo schema con cui i rosanero affronteranno i romagnoli di Bisoli: il tecnico marchigiano sembra propenso a tornare all’antico 3-5-2, dopo la bocciatura presidenziale del tridente che, peraltro, ha fruttato al Palermo appena la miseria di tre reti e un punto. L’ex allenatore della Samp difficilmente si priverà della fantasia di Franco Vazquez, attuale capocannoniere della squadra con tre gol in sei gare disputate. Viene pertanto da pensare che sarà duello tra Dybala e Belotti per affiancare il Mudo.

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Il Gallo è reduce dalle ottime prestazioni sfoderate con la maglia dell’Under 21, con cui ha conquistato la qualificazione all’Europeo di categoria. Il centravanti bergamasco, però, ha rimediato una botta alla caviglia nel corso dell’ultima sfida contro la Slovacchia. Un problema che, ad ogni modo, non dovrebbe impedirgli di figurare nella lista dei convocati per il match del “Barbera”.

L’argentino, invece, non va in gol dalla gara d’esordio contro la Sampdoria, quando mise a segno il punto del momentaneo vantaggio. Da lì in avanti tante buone prestazioni, seppur non impreziosite da una gemma decisiva ai fini del risultato. Tenendo conto delle condizioni non ottimali di Belotti e dell’intesa dimostrata con Vazquez, il compito di scardinare la difesa del Cesena potrebbe toccare proprio al folletto scuola Instituto. Improbabile, d’altronde, un impiego dal primo minuto di uno tra Makienok e Joao Silva.

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17 Ottobre 2014, 08:30

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