Ancora poche ore e sapremo il destino del regolamento Tarsu a Sala delle Lapidi. Stasera, infatti, è convocato il consiglio comunale palermitano, per quella che dovrebbe essere la seduta decisiva sul documento che stabilisce le tariffe della tassa sui rifiuti. E una volta raggiunto il numero legale necessario per l’inizio dei lavori, le luci di Palazzo delle Aquile potrebbero rimanere accese per tutta la notte. Sì, perché il testo deve essere approvato per forza di cose entro domani; giusto in tempo per la mezzanotte del 30 aprile, con annesso il visto della giunta comunale. Prima di arrivare al voto, però, devono essere votate le centinaia di emendamenti presentati dall’opposizione in osservanza all’ostruzionismo proclamato già all’inizio della discussione generale. Con la maggioranza che, invece, punta alla regolare approvazione del regolamento. Sul tavolo c’è la riconferma dell’aumento del 75 per cento sancito dall’amministrazione nel 2006. Con in più l’impegno di trovare attraverso la Tarsu gli otto milioni di euro necessari per il salvataggio della Gesip. Somma che servirebbe ad adeguare il contratto di servizio della società di manutenzioni partecipata dal Comune di Palermo, adeguandolo ai costi di gestione. Su quest’utlimo versante, nel frattempo, si è profilata la proposta alternativa del capogruppo consiliare dell’Italia dei valori Fabrizio Ferrandelli, che prevederebbe il distacco temporaneo dei lavoratori della Gesip presso il Comune: “In attesa che si definisca l’iter parlamentare per consentire l’internalizzazione dei servizi e del personale Gesip, con questo meccanismo previsto dalla legge Biagi si risparmierebbe sull’attuale contratto di servizio – spiega il dipietrista – , eliminando il pagamento del venti per cento dell’Iva, per un totale di quasi dieci milioni di euro”. A promettere battaglia sui lavori d’aula, poi, è il democratico Davide Faraone: “Se dovesse passare l’aumento della tassa sui rifiuti in consiglio comunale, organizzeremo una campagna per invitare i cittadini a non pagare la Tarsu – annuncia il consigliere del Pd – Siamo anche pronti ad organizzare un comitato e a distribuire dei moduli per la riconsegna dei bollettini all’amministrazione”.
Partecipa al dibattito: commenta questo articolo