CATANIA – Un assembramento in piena pandemia Covid al Corso Indipendenza organizzato da alcuni dipendenti della Dusty per porgere l’ultimo saluto ad un collega drammaticamente deceduto. Una sfilata di mezzi della nettezza urbana per “commemorare” Tiziano Monaco, operatore in servizio nella ditta che si occupa del servizio di raccolta dei rifiuti in città. Tutto immortalato da una diretta Facebook con canti, applausi e sfilata finale degli autocompattatori.
Non c’è solo l’assembramento “non autorizzato dai vertici della Dusty” a fare discutere, ma anche le “parentele pesanti” del defunto che fanno pensare a qualcosa di più “di un picchetto” funebre. Ovvero a una sorta di riverenza “criminale”. Tiziano Monaco è il papà di Lorenzo Cristian in carcere per due inchieste della Squadra Mobile di Catania sugli affari della droga del gruppo mafioso Bonaccorsi-Carateddi (frangia militare dei Cappello di Catania). Inoltre ricordiamo che il fratello di quello che gli inquirenti definiscono “il capo-piazza di Corso Indipendenza” è Manuel Monaco, la vittima di un ferimento a colpi di pistola avvenuto la scorsa estate.
La diretta live del 16 novembre scorso, nel profilo social di Manuel Monaco, ha immortalato la “commemorazione” organizzata dai colleghi di lavoro pochi minuti prima delle 22 (quando scatta il coprifuoco) e prima dell’inizio del turno notturno. Sotto casa del defunto si sono dati appuntamento decine di autocompattatori e mezzi per la raccolta dei rifiuti.
“In questi anni sono morti altri netturbini e operatori ecologici e non ci sono state iniziative del genere”, commenta qualcuno.
“Nessuna autorizzazione a questo tipo di manifestazione. Quello che sapevamo era l’intenzione dei dipendenti voler organizzare un ‘commiato’ dedicato al collega drammaticamente venuto a mancare”, fanno sapere dall’ufficio stampa della Dusty.
I video sono arrivati anche ai vertici dell’Assessorato Comunale all’Ecologia che hanno deciso di vederci chiaro. “Se ci sono divieti questi vigono per tutti. Ho già dato al Po Salvatore Fiscella – spiega l’assessore Fabio Cantarella – l’incarico di prendere contatti con la ditta a cui chiediamo di fare accertamenti e approfondimenti sull’episodio. Sappiamo che non vi è stata alcuna autorizzazione da parte di Dusty, ma in un momento in cui già si sono registrati diversi contagi tra gli addetti al servizio di raccolta di igiene urbana è necessario prendere i dovuti provvedimenti. Noi faremo la nostra parte, anche con relative segnalazioni alle autorità per verificare se dietro a questa manifestazione ci sia un atto di riverenza verso la malavita. Certi messaggi – afferma Cantarella – non possono passare. La legalità prima di tutto. Rispettiamo il dolore per la perdita subita per i familiari e i colleghi, ma in questo periodo contiamo giornalmente vittime di Covid-19 e non assistiamo a manifestazioni di questo tipo”.