Autorità portuale di Palermo, torna il sereno tra la Lega e Schifani

Autorità portuale di Palermo, torna il sereno tra la Lega e Palazzo d’Orleans

Fonti del Carroccio: "Apprezzamento per la decisione di Schifani". Pd critico
IL RETROSCENA
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PALERMO – Più tempo al Tar per una decisione “di merito” sulla nomina di Annalisa Tardino a commissaria dell’Autorità portuale del mare di Sicilia occidentale, più tempo alla politica per appianare i contrasti nati dall’assegnazione di quest’incarico. Si può sintetizzare così la giornata clou del caso che ha messo a dura prova i rapporti interni tra Palazzo d’Orleans e la Lega.

Autorità portuale di Palermo, mossa della Regione

La Regione ha rinunciato alla richiesta immediata di una sospensiva, puntando su un giudizio di merito pieno sulla questione: decisione che ha avuto l’effetto immediato di stemperare ulteriormente i rapporti tra il governatore Renato Schifani e gli alleati della Lega.

Migliorano i rapporti Palazzo d’Orleans-Lega

Già da qualche giorno, infatti, i bollori d’agosto per la nomina contestata (nel merito e nel metodo) da Schifani avevano lasciato il posto ad acque decisamente più tiepide. La mossa di questa mattina ha poi aggiunto ulteriore acqua fredda. I vertici regionali della Lega non parlano ufficialmente ma fanno notare “l’atteggiamento placido” della Regione: “Una dimostrazione – è quanto filtra dal Carroccio – che c’è la volontà di stemperare i toni con il ministro Salvini”, che in pieno agosto aveva spiazzato tutti con la nomina dell’ex eurodeputata.

“Nessuno, né tantomeno la Lega, ha mai voluto lo scontro politico”, è il messaggio che arriva da fonti salviniane che mostrano “apprezzamento” per la decisione di Schifani di ritirare la richiesta di sospensiva immediata dell’atto di nomina.

Annalisa Tardino
Annalisa Tardino

Il disgelo Schifani-Lega

Così come “apprezzate”, del resto, erano state anche le esternazioni di Schifani in quel di Ragalna, a Etna Forum. In quell’occasione il governatore aveva chiarito la propria posizione, spiegando di non avere nulla di personale contro Tardino e che “nulla” sarebbe cambiato nel rapporto con Salvini. Parole viste in casa Lega come “una ulteriore conferma del rapporto forte tra il presidente della Regione e il partito, con il suo leader Matteo Salvini”.

A gennaio nuova udienza del Tar

A questo punto Annalisa Tardino resta sulla poltrona di commissaria dell’Adsp Palermo, almeno fino al 13 gennaio. Il Tar, infatti, ha fissato per quella data l’udienza di merito per discutere il ricorso della Regione. Ai giudici la decisione, ma intanto la mossa di Schifani contribuisce a riportare il sereno in un centrodestra che a breve dovrà supportare l’azione del governo all’Ars per la manovra quater e, a seguire, per la nuova legge di Stabilità.

Le critiche del Pd

Dal Partito democratico, intanto, piovono critiche. Secondo il vice capogruppo del Pd all’Ars, Mario Giambona, si assiste ad un “teatrino che mortifica la Sicilia”. L’esponente dem poi aggiunge: “Il porto di Palermo non è una pedina nelle mani di Salvini né un feudo da spartire per logiche di corrente”. Sulla stessa linea il collega del Pd trapanese Dario Safina, secondo cui la rinuncia alla sospensiva immediata “è un errore” e così facendo  “si apre la strada a una nomina – aggiunge – che appare dettata più da equilibri politici che da criteri di merito”.


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