L’estate è finita e l’aria d’autunno ormai è una certezza, mentre tra una pioggia e l’altra la stagione fredda fa capolino. Ma il mal tempo invernale non è certo un ostacolo per gli inarrestabili viveur della notte, abituati a frequentare i locali più trendy della città, che riaprono le porte agli aperitivi e alle cene, ma anche ai dopocena con danze e musica dal vivo. “La scommessa è mantenere la qualità e ciò che si è costruito in questi anni – commenta il re del sushi Pietro Greco, proprietario del ristorante Tribeca – cercando al contempo di migliorare l’offerta. Il nostro punto di forza sono i clienti affezionati e ormai fidelizzati da anni. Quest’anno la novità è il sushi e sashimi special, un piatto caratterizzato dall’inventiva dei nostri cuochi giapponesi”.
Non solo cucina ma anche arte, perché Tribeca ospita una mostra di quadri di Gastone Biggi, in gemellaggio con Palazzo Sant’Elia. Non mancano i cocktail fantasiosi che si ispirano alla cultura giapponese: la sakirigna, una capirigna a base di sachè che si serve come aperitivo fresco. “Una delle novità di quest’anno è l’acqua da bere personalizzata, Lauretana con bottiglia disegnata da Pininfarina – l’attenzione ai dettagli è fondamentale, inoltre a breve sarà a disposizione dei nostri clienti la consegna a domicilio per il take away.”
Il Reloj è un club “danzereccio” dal giovedì alla domenica, e vanta un passato dai nomi illustri come il trombettista Fabrizio Bosso. “Il nostro punto di forza è la tipologia di format – spiega Daniele Di Gregoli che insieme a Paolo Sardina e Corrado Caronna gestisce il locale – che va dall’aperitivo ad una serata frizzante e “champagnosa” dai toni esclusivi ed eleganti. Presto cominceranno i mercoledì di house metropolitano con i dj Marcello Leone e Roberto Nicastro.” Anche al Reloj gli amanti del sushi trovano sfogo per la loro passione, tra le leccornie più richieste le alghe in salsa ponzu con astice e uova di pesce volante.
Il barman Marco Morello suggerisce come cocktail invernale il Japanaise Ice Tea con Midori (che è un liquore al limone giapponese) con aggiunta di vodka, rum, gin, zucchero di canna e succo di limone, swepps lemon, lime e ciliegine.
Lo storico locale palermitano La Cuba il primo agosto scorso ha cambiato la gestione, è passato alla Bi.sa Srl con Giuseppe Saviano e Roberto Bianconi. “In programma tra le novità invernali l’apertura all’ora di pranzo – dice il direttore Corrado Arcoleo – il sushi col maestro giapponese Abico, e la nuova carta del ristorante, senza tralasciare però il nostro piatto forte, la tagliata di carne. Tra le specialità di questa stagione la coda di astice con crema di yogurt e querelle di patate per antipasto. Come primo tra le nostre proposte i ravioli di patate con ripieno di pesto e julienne di calamari, e come secondo la millefoglie di filetto irlandese (tagliato, appoggiato su un tortino di polenta e bacon) servita con una fonduta di taleggio.”
“L’obiettivo – continua Arcoleo – è rilanciare il pranzo, e la domenica il brunch. Lavorare alla Cuba è sempre stata un’emozione, qui sembra di stare in una grande famiglia, composta non solo dallo staff ma anche dalla clientela affezionata.” Un ambiente familiare in cui può diventare facile carpire qualche pettegolezzo. “In caso di gossip il nostro atteggiamento è di massima discrezione, La Cuba è sempre stata una passerella di storie, di tendenze e di mode.”
Al Berlin Cafè si respira un’aria metropolitana dallo spirito anticonformista, dove ormai da anni va per la maggiore l’aperitivo da quest’anno “rinforzato” con stuzzichini preparati nelle nuove cucine. “L’aperitivo va avanti fino alle dieci – spiegano i proprietari Carlo Bonaccorso e Filippo Genovese – ma non mancano anche eventi particolari tra cui le serate Jack Daniel’s, Beck’s, Redbull, Keglevich, ma anche ispirate ai vini locali come Maurigi e Cusumano. Il nostro target è vario, il Berlin è frequentato da professionisti ma anche dagli studenti, dipende molto dagli orari.” Aria d’inverno al Berlin, che in estate va in ferie per circa tre mesi, ma con l’arrivo del freddo propone cocktail adeguati alla stagione. “Il vodka Sawer al Maracuja – spiegano i barman Rosario La Tona e Giuseppe Di Maio – si prepara con succo di limone, sciroppo di zucchero di canna, vodka Absolute e concentrato di maracuja.” Dunque, non c’è che da sbizzarrirsi tra cocktail originali e divertimenti, per una Palermo “da bere”.
