Baccaglini: “Anticipo closing| E riporto il Palermo in alto”

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27 Marzo 2017, 11:42

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PALERMO – Closing prima del 30 aprile? Non un’impresa impossibile, come peraltro auspicato dal patron uscente Maurizio Zamparini a LiveSiciliaSport. A dirlo è il presidente del Palermo, Paul Baccaglini, a margine della consegna del premio Mario Francese: “E’ un augurio anche per me, come dice Zamparini speriamo di chiudere anche prima dei tempi inizialmente previsti”. Il numero uno di viale del Fante, dunque, non esclude di ereditare la proprietà del club dall’imprenditore friulano già nelle prossime settimane, chiudendo definitivamente una parentesi durata 15 anni.

Ventuno giorni fa Baccaglini diventava ufficialmente il 45esimo presidente della storia del sodalizio palermitano, quasi subito ecco un premio che incarna i valori di legalità e di contrasto al fenomeno mafioso: “Provo una gioia e un orgoglio immenso nel ricevere il premio Francese. Esprimo un forte senso di gratitudine nei confronti di Palermo, una città civilissima che ha già avuto modo di regalarmi emozioni importanti. Questo premio rappresenta un abbraccio con la città, dopo un impatto leggermente burrascoso. Voglio che il rapporto coi palermitani cresca giorno dopo giorno, per fonderci in un’unica grande famiglia”.

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“Non credo di essere ancora meritevole di un premio così importante – afferma Baccaglini -. La scelta di accettarlo deriva dalla consapevolezza di quel che rappresenta per una comunità che ha dovuto fare i conti con fenomeni noti alle cronache. Il mio impegno, la mia lotta se così vogliamo definirla, riguarda il Palermo: intendo riportare il club dove merita, tuttavia questo è nulla rispetto a quanto è stato fatto da Mario Francese. Gli uomini possono essere esempi da seguire, il coraggio di questo giornalista ne è la testimonianza. Spero di potere dare molto alla città attraverso il calcio, è questo l’obiettivo che mi sono posto”.

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27 Marzo 2017, 11:42

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