Baccaglini: “Non ho pagato il club | Credere alla salvezza è un dovere”

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01 Aprile 2017, 17:36

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PALERMO – Il presidente del Palermo Paul Baccaglini si dice sempre più innamorato della sua nuova città. “Quando arrivo a Mondello ho l’impressione che la Sicilia debba essere la terra più bella al mondo”, ha detto in un’intervista andata in onda sulla trasmissione della Rai “Dribbling”. Il numero uno del club rosanero, però, ha parlato anche della sua nuova esperienza e del progetto Palermo: – Io rappresento una figura diversa per il mondo del calcio, mi conosceranno un passo per volta. Abbiamo diverse iniziative che mostreranno la serietà del nostro progetto. Il Palermo non l’ho pagato – ha ammesso Baccaglini –, è un’operazione molto più larga per la riorganizzazione del gruppo Zamparini. È un affare diverso. Non esiste più lo sceicco che compra con una sacca di soldi in stile Monopoli”.

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E sulla diatriba legata alla presenza, per molti “ingombrante”, all’interno della società del dimissionario Maurizio Zamparini, l’ex iena ha ribadito quanto detto in questi giorni: “Zamparini avrà sempre un ruolo di esperto del calcio, sarà un consulente, una persona per condividere consigli pratico-tecnici”. Infine un pensiero sulla corsa salvezza: “Il cuore dice che al 100% ci salviamo – chiosa Baccaglini –, crederci è un dovere morale. Dobbiamo entrare in campo rincorrendo la salvezza”.

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01 Aprile 2017, 17:36

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