Ballardini e il dubbio Gila: |”Problema al ginocchio”

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19 Aprile 2016, 15:52

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PALERMO – È l’ultima spiaggia. Lo sa benissimo, Davide Ballardini. Lo sa dal giorno in cui ha deciso di tornare sulla panchina del Palermo. Atalanta e Frosinone saranno due partite fondamentali per il futuro dei rosa, per capire se si giocherà ancora in Serie A o in Serie B. Una permanenza in massima serie che avrebbe importanza vitale per i rosanero, anche se il tecnico guarda con realismo alla situazione attuale di classifica: “Non do percentuali – ammette Ballardini sulla corsa alla salvezza del Palermo -, la prossima partita con l’Atalanta sarà di fondamentale importanza”. Il tecnico non rimprovera nulla ai suoi ragazzi, anche dopo la sconfitta pesante patita per mano della Juventus: “I ragazzi si impegnano in modo serio e straordinario. L’impegno, la determinazione e la voglia di superare questo momento non mancano”.

Ai problemi di classifica e di umore, si andrà ad aggiungere l’handicap delle porte chiuse. E chi ipotizza un possibile giovamento per la squadra, secondo Ballardini, sbaglia ragionamento: “Il Palermo ha buoni giocatori e può fare buone partite, se si fanno buone partite il pubblico ti sostiene. Non avere il pubblico, non te lo permette. Se il pubblico fischia, allora gli va fatta cambiare idea con le prestazioni. Giocare a porte chiuse dispiace, perché questo non deve accadere”. Il clima, però, è pensante. Non è necessario essere dentro allo spogliatoio per capirlo: “Se lo avvertite voi che non andate in campo, figuratevi noi… i nostri sono ragazzi sensibili, questa cosa li condiziona negativamente. Vivono un momento difficile, con dispiacere. Bisogna superarlo, però. Ci sono i mezzi”.

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Ballardini potrebbe avere nuove idee tattiche per ribaltare una squadra apparsa senza idee. Sul possibile cambio di modulo, però, il tecnico non si sbottona: “Conta la squadra com’è messa in campo. Se la squadra non viene sostenuta, allora qualsiasi difesa va in sofferenza. Per noi è fondamentale fare le due fasi di gioco. Voglio giocatori bravi nella gestione della palla e ad attaccare, vero anche che la compattezza è fondamentale”. Glissa, l’allenatore romagnolo, anche sull’argomento Zamparini, e sulle esternazioni del presidente contro Verona e Frosinone: “Penso che questa squadra ne abbia passate diverse di robe poco chiare. Non deve esserci alcun alibi, bisogna far venire fuori i valori di questa squadra. Non ci si può nascondere”.

L’argomento più scottante, però, riguarda l’esclusione di Gilardino. In panchina per novanta minuti contro la Juventus, in dubbio anche per il match di domani con l’Atalanta: “Gilardino convive con un fastidio al ginocchio – ammette Ballardini -. Il ragazzo, comunque, è sempre molto presente. Un esempio per tutti”. Chissà, magari anche per quei giovani che a Torino hanno preso il suo posto, come Trajkovski e La Gumina. Sull’ipotesi di uno schieramento a due punte, proprio col biellese e col bomber della Primavera, il tecnico fa dei distinguo: “Gilardino, La Gumina, Djurdjevic e Balogh è bene che giochino con delle seconde punte, attaccanti che abbiano caratteristiche diverse”. Dettagli da non sottovalutare, anche perché adesso il Palermo dovrà giocare la partita della vita.

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19 Aprile 2016, 15:52

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