Dal ritiro austriaco del Palermo, a Bad Kleinkircheim, parla il terzino sinistro dei rosanero. Dall’analisi della scorsa stagione ai buoni propositi della prossima e un pensierino alla maglia azzurra: “Se ci riuscirò sarà soltanto conseguenza delle buoni prestazioni mie e della squadra”. I giornalisti hanno anche incontrato il serbo Bosko Jankovic mentre Sabatini blinda Cavani.
Balzaretti, con Cassani e Capuano, sono i superstiti della rivoluzione in difesa voluta dalla società che ha ceduto tre ‘senatori’ come Barzagli, Biava e Zaccardo, acquistando nuovi giocatori come Bovo, Carrozzieri, Della fiore, Kjaer e Raggi. “Ci vorrà un po’ di tempo per trovare l’amalgama, ma i ritiri servono proprio a questo – risponde l’ex viola -, abbiamo un mese per lavorare e trovare l’intesa necessaria per il campionato”. Poi comincia l’autocritica. “L’anno scorso siamo stati tra le peggiori difese: bisognerà migliorarsi sicuramente e soprattutto bisognerà ricreare entusiasmo nell’ambiente, far tornare tanta gente allo stadio, fare innamorare i tifosi di questo Palermo. L’anno scorso – continua -, complici alcune prestazioni, questo si è perso: se giocheremo un bel calcio, i risultati verranno di conseguenza. Quella scorsa è stata una stagione in cui abbiamo preso troppi gol e commesso troppi errori”.
Sulla squadra, e sulla città, Balzaretti pone tutte le sue speranze. “Sono contento di essere rimasto e sono entusiasta di cominciare una nuova stagione in rosanero. C’è tanto entusiasmo, rispetto agli anni scorsi magari ce ne sarà meno, ma io non ho mai visto i tifosi abbandonarci al nostro destino”. E quota il Palermo subito dopo le ‘grandi’. “Per me ci sono cinque-sei squadre inarrivabili e poi un gruppo di squadre, tra le quali noi, che sono sullo stesso livello e che se la giocheranno. Dovremo essere bravi noi a superarle, ma non sarà semplice”. Infine, la Nazionale. “Non ci penso, non credo al momento di meritarmelo – conclude Balzaretti -. Se ci riuscirò sarà soltanto conseguenza delle buoni prestazioni mie e della squadra, ma al momento penso solo a fare bene con i rosanero”.
Buoni propositi che si incrociano con quelli di Bosko Jankovic, pronto per la sua seconda stagione in maglia rosanero. “Non vedo l’ora di ricominciare – ha detto il serbo – lo scorso anno ho avuto delle difficoltà iniziali. Giocavo in un nuovo campionato e non conoscevo bene la lingua”. Una stagione che Jankovic non potrà fallire visto che in attacco c’è da sopperire alla mancanza di Amauri. Il serbo accetta la sfida e si giustifica di una stagione, quella passata, un po’ in ombra. ” Bisogna considerare che il calcio italiano è diverso sia da quello serbo che da quello spagnolo. Sarà una stagione molto importante sia per me che per la squadra, un gruppo forte composto da nuovi giocatori. Io ho voglia di giocare bene e di esprimermi con continuità”.
Intanto il neo ds del Palermo interviene in conferenza stampa dichiarando “incedibile” Edison Cavani e rivelando le ultime mosse di mercato. Sul portiere Agliardi si punta ancora, sarà probabilmente ceduto in prestito e non a titolo definitivo. Per l’australiano Mark Bresciano ci sono due offerte di club inglesi e il giocatore è sul mercato. Il suo rimpianto? Non essere riuscito a prendere Behrami, ma anche questo rientra nella logica societaria: “Il nostro obiettivo non e’ comprare giocatori gia’ affermati, noi vogiamo ‘costruire’ campioni qui a Palermo”. Definite, invece, le cessioni di Emanuele Terranova al Livorno, Alberto Cossentino alla Triestina e Edgar Cani all’Ascoli.