Banchetti e feste gratis: un ristoratore 'all'angolo' - Live Sicilia

Banchetti e feste gratis: un ristoratore ‘all’angolo’

Gaetano Zammataro, arrestato per estorsione, è stato già coinvolto nel processo Iddu.
L'INCHIESTA DEI CARABINIERI
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Avrebbe aspettato che si godessero i festeggiamenti per l’inaugurazione del locale e poi avrebbe fatto la sua ‘proposta estorsiva”: 250 euro per il supporto delle ‘famiglie’ mafiose. La richiesta di pizzo però non sarebbe stata accettata dal titolare del bar ristorante di Riposto, un mascalese 32enne. Il giovane imprenditore però conoscendo la caratura criminale di Gaetano Zammataro –  già coinvolto nel blitz del 2020 Iddu che ha determinato l’azzeramento della cellula del clan Brunetto – ha ceduto alla cessione di merce e alla preparazione di alcuni banchetti, tra cui il compleanno della moglie dell’indagato, pagati a un prezzo imposto o solo in parte. “Regalie” che ad un certo punto avrebbero pesato al ristoratore più delle 250 euro iniziali chiesti dall’esattore. Il 32enne infatti sarebbe arrivato a confidare al suo ‘estortore’ che sarebbe stato “quasi più conveniente” pagare il  pizzo mensile. Che sarebbe stato – anche se in maniera più velata – chiesto nuovamente dallo zio del 34enne, arrestato dai carabinieri di Riposto su delega della Procura di Catania. 

Il primo contatto sarebbe avvenuto – secondo le indagini dei carabinieri – l’estate scorsa. Zammataro si sarebbe presentato al ristorante assieme alla moglie e avrebbe chiesto al titolare di appartarsi per parlare. Ed è in quell’istante che avrebbe chiesto: “È già venuto qualcuno?”. Il mascalese non ci ha messo molto a capire quale fosse il senso di quella conversazione. Ma tenace avrebbe detto no alla ‘tassa mafiosa’ mensile, ma per “quieto vivere” avrebbe detto sì alle altre “imposizioni”. Zammataro avrebbe continuato a pretendere “di essere rispettato”. Questo significava proseguire a offrire merce e servizi  gratis. 

I racconti della vittima hanno avuto un riscontro dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza oltre alle attività di intercettazione. Il 34enne è stato trasferito al carcere di Bicocca.

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