Stesso obiettivo. Stessa modalità. La banda del self service colpisce ancora. Stavolta ha preso di mira la colonnina del distributore Q8 di via Rosario Nicoletti, nel quartiere palermitano di Tommaso Natale. Il 20 agosto scorso era toccato all’impianto Eni di via Ernesto Basile. Allora il bottino era stato di 40 mila euro. Ora si è fermato a sei mila e 500.
C’è più di un sospetto che ad agire sia stata un’unica banda in entrambe le occasioni. Il modus operandi è praticamente una firma. I malviventi hanno agito di notte. Hanno sradicato la colonnina dove si inseriscono i soldi servendosi di un rimorchio. Poi, lo hanno caricato su un furgone bianco. È lo stesso colore del mezzo utilizzato per il colpo precedente. La dinamica è stata ricostruita dai carabinieri grazie ad alcune testimonianze frammentarie che, al momento, non sono bastate per risalire agli autori del colpo.
Il titolare del distributore di via Nicoletti, Carmelo Azimati, 39 anni, era stato lo sfortunato protagonista di un un violento episodio di cronaca. Nel giugno del 2011 venne pestato da una ventina di persone, di cui cinque individuate e arrestate. Secondo le indagini della polizia, il mandante della spedizione punitiva sarebbe stato Umberto Prestigiacomo, proprietario del vicino bar Anyway. Azzimati aveva lanciato una campagna – cornetto e caffè a un euro – che avrebbe strappato clienti al bar di Prestigiacomo.
