CATANIA – Protestano ancora i lavoratori del Bellini di Catania, che hanno deciso di occupare nuovamente parte del teatro. Stavolta, al fianco dei precari, però, ci sono anche i dipendenti, i cui stipendi non vengono corrisposti da circa 3 mesi. L’Istituzione culturale più nota della città, dunque, è di nuovo in grave crisi, economica e organizzativa, dovuta alla mancata approvazione della Finanziaria regionale e dunque all’assenza di contributi economici.
Lo segnala Antonio Santonocito, segretario regionale Snalv-Confsal, che evidenzia come, ancora una volta, le promesse fatte sianostate disattese e come, non solo i lavoratori precari da oltre 20 anni non completeranno il mese di marzo come era stato loro assicurato, ma non hanno neanche ricevuto lo stipendio per il mese di febbraio.
“Ieri sera abbiamo avuto un incontro con il direttore amministrativo che ci ha detto che dal 19 non dobbiamo venire più perché la finanziaria regionale non c’è ancora e non ci sono i soldi per pagarci”, afferma uno dei lavoratori, Salvo Agosta.
“Sono da sempre vicino ai lavoratori che hanno sempre ricevuto il sostegno di tutti, ma in realtà non sono aiutati da nessuno – sottolinea Santonocito. Tutti parlano, ma nessuno fa niente. Sono mesi che facciamo pressioni e che chiediamo di sbloccare una volta per tutte la posizione lavorativa che questi artigiani, lo ribadiamo, hanno maturato il diritto al contratto a tempo indeterminato già tanti anni fa”.
