PALERMO- Nuova inchiesta su Bellolampo. Convocato stamani in Procura l’assessore regionale ai Rifiuti e all’energia Nicolò Marino. La discarica palermitana è una bomba ecologica. Si è formato un enorme lago di percolato, ancora più grande di quello già esistente. In più è partita una corsa contro il tempo. Entro il 30 aprile dovrebbe iniziare il conferimento dei rifiuti della città nella sesta vasca, la cui costruzione non è neppure iniziata. Forse la prossima settimana su input della Protezione civile si comincerà a scavare, ma le gare per gli impianti non sono ancora state appaltate. In pratica a breve potrebbe essere impossibile smaltire i rifiuti.
Da qui la convocazione di Marino da parte del procuratore aggiunto Vittorio Teresi e del sostituto Calogero Ferrara che coordinano la nuova inchiesta su Bellolampo ancora a carico di ignoti anche se alcune precise responsabilità sarebbero già emerse. La Regione sembra infatti, ecco il perché della scelta di discuterne con Marini, l’unica a potere garantire i soldi necessari per costruire la sesta vasca. Ci vogliono sessanta milioni di euro.