BELPASSO. La comunità belpassese non è rimasta sorda a quello che era stato l’appello lanciato dal primo cittadino di Lampedusa, Giusi Nicolini, ai colleghi sindaco dell’isola: accogliere le salme dei migranti annegati in mare in quella che è stata una delle tante traversate della morte. Al camposanto di Belpasso, stamane, sono arrivate le bare di due migranti che avevano tentato di sfuggire alla miseria sperando di poter trovare una nuova speranza di vita. Non è andata così. “Oggi sono giunte le salme di due migranti della tragedia di Lampedusa che abbiamo deciso di accogliere nel nostro cimitero – racconta il primo cittadino Carlo Caputo -. Vedere due bare senza nome ma solo con un numero identificativo rende ancora piu’ triste l’evento. Domattina alle ore 10 procederemo alla sepoltura, non ci sarà alcun rito religioso in quanto non conosciamo il credo dei defunti ma solo un momento laico con la presenza delle istituzioni e la fascia tricolore. Ovviamente possono partecipare al momento tutti i cittadini che lo desiderano”.
Un gesto accolto con favore dai belpassesi: “Ringrazio il giovane Alfio Platania che giorni addietro ci aveva sollecitato ad esaudire la richiesta del Sindaco di Lampedusa impossibilitato a poter accogliere e garantire degna sepoltura nel proprio cimitero. Non ho tanto da aggiungere, di fronte a queste tragedie forse le parole diventano inutili. Dico solo che i belpassesi possono essere orgogliosi di aver almeno garantito con questo gesto di umanità una degna sepoltura a questi uomini”.
