“Mi hanno tirato in ballo per il problemuccio a Palermo. Non ne sapevo nulla ma ho inviato subito Bertolaso per risolverlo”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, al Quirinale, parlando dell’emergenza rifiuti nel capoluogo siciliano con alcuni ospiti al ricevimento per la Festa della Repubblica.
Il premier, poi, attraverso una nota ufficiale della Presidenza del Consiglio ha affrontato il tema dell’emergenza rifiuti a Palermo. E lo ha fatto non risparmiando attacchi all’opposizione: “La sinistra – ha affermato- come e’ sua abitudine, mistifica la realta’ e tenta di addossare la responsabilita’ della crisi economico-finanziaria dell’Amia, Azienda per la raccolta dei rifiuti, alla amministrazione comunale di Palermo”.
“La verita’ – ha aggiunto Berlusconi – e’ che l’ex sindaco Orlando e la sinistra hanno lasciato in eredita’ al sindaco Cammarata un enorme bacino di precari, oltre 7.000 persone, e Cammarata ha dovuto assumersi l’onere di una stabilizzazione costosa per le casse comunali. Ho garantito al sindaco – ha dichiarato – l’impegno finanziario del governo per la soluzione del problema. Il sottosegretario alla protezione civile Bertolaso partecipera’ oggi alle 17 ad una riunione in Prefettura per verificare gli strumenti da mettere in campo per affrontare e risolvere con tempestivita’ la vicenda. Mi auguro che si possa lavorare tutti insieme – ha concluso il premier -, con le organizzazioni sindacali e con i lavoratori dell’Amia, perche’ venga ripresa immediatamente l’attivita’ di raccolta”.
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