Bianco: “In Giunta il registro| dei ‘Catanesi per nascita’”

Bianco: “In Giunta il registro| dei ‘Catanesi per nascita’”

La proposta è stata formalizzata dal Pd cittadino nel corso di un incontro sull'immigrazione svoltosi nel Palazzo della Cultura alla presenza del Sindaco, presidente dei Liberal, e dell’eurodeputata democratica Simona Bonafé.

Migranti
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Il sindaco di Catania Enzo Bianco ha annunciato che in una delle prossime riunioni la giunta da lui guidata esaminerà la proposta dell’istituzione di un registro di “Catanesi per nascita”, riservato a tutte le persone nate in città ma che non hanno la cittadinanza italiana. La proposta è stata formalizzata dal Pd cittadino nel corso di un incontro sull’immigrazione svoltosi nel Palazzo della Cultura alla presenza del Sindaco, presidente dei Liberal, e dell’eurodeputata democratica Simona Bonafé.

“Quando ero bambino – ha raccontato Bianco – frequentavo le elementari proprio qui vicino al Palazzo Platamone. Se avessi avuto un compagno di classe con la pelle un po’ più scura, che parlava come me il catanese, che tifava rossazzurro, che amava la Plaia e l’Etna, non lo avrei mai considerato uno straniero. Ecco perché sarò felice di portare quest’iniziativa in giunta: ritengo che il non considerare un nostro concittadino chi è nato e vissuto a Catania sia non soltanto un’ingiustizia, ma una vera e propria sciocchezza”.

Bianco ha anche ricordato come proprio nel Palazzo della Cultura, alla fine di maggio, Catania avesse celebrato un rito multireligioso per le 17 vittime, tra cui una bambina di due anni e una di pochi mesi, del naufragio di un barcone al largo di Lampedusa. E ha sottolineato come, dopo la morte per annegamento di sei migranti il cui barcone si era arenato a poche decine di metri dalla Plaia nell’agosto del 2013, fosse stato proclamato a Catania il lutto cittadino. “Faremo fino in fondo la nostra parte – ha concluso Bianco – in questa che è una battaglia di civiltà. Chi nasce qui deve avere gli stessi diritti e gli stessi doveri degli altri cittadini”.

La proposta è stata formalizzata dal Pd cittadino nel corso di un incontro sull’immigrazione svoltosi nel Palazzo della Cultura alla presenza del Sindaco, presidente dei Liberal, e dell’eurodeputata democratica Simona Bonafé. “Quando ero bambino – ha raccontato Bianco – frequentavo le elementari proprio qui vicino al Palazzo Platamone. Se avessi avuto un compagno di classe con la pelle un po’ più scura, che parlava come me il catanese, che tifava rossazzurro, che amava la Plaia e l’Etna, non lo avrei mai considerato uno straniero. Ecco perché sarò felice di portare quest’iniziativa in giunta: ritengo che il non considerare un nostro concittadino chi è nato e vissuto a Catania sia non soltanto un’ingiustizia, ma una vera e propria sciocchezza”.

Bianco ha anche ricordato come proprio nel Palazzo della Cultura, alla fine di maggio, Catania avesse celebrato un rito multireligioso per le 17 vittime, tra cui una bambina di due anni e una di pochi mesi, del naufragio di un barcone al largo di Lampedusa. E hasottolineato come, dopo la morte per annegamento di sei migranti il cui barcone si era arenato a poche decine di metri dalla Plaia nell’agosto del 2013, fosse stato proclamato a Catania il lutto cittadino. “Faremo fino in fondo la nostraparte – ha concluso Bianco – in questa che è una battaglia di civiltà. Chi nasce qui deve avere gli stessi diritti e gli stessi doveri degli altri cittadini”.


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