PALERMO – Approvato il bilancio di previsione 2013, la giunta Orlando passa ai singoli piani esecutivi di gestione per mettere in atto gli obiettivi dei diversi capitoli in entrata e in uscita. Con una delibera affissa oggi sull’albo pretorio, infatti, il Comune specifica con esattezza, voce per voce e anno per anno (poichè il bilancio di previsione ha valenza triennale, dal 2013 al 2015), quanto si pensa di incassare e quanto si potrà spendere.
Nei dettagliati elenchi allegati al provvedimento sono inseriti i consumi di acqua, luce, gas e telefonia, i canoni di locazione e le spese condominiali, le indennità di occupazione e le spese di funzionamento. Fra gli esborsi più cari ci sono la connettività e la telefonia degli uffici giudiziari (490 mila euro all’anno), l’energia elettrica degli impianti di illuminazione pubblica (12,2 milioni di euro nel 2013, 22,8 nel prossimo biennio), l’acqua di fontane e fontanelle (436 mila euro), i riscaldamenti nelle scuole (1,1 milioni).
Anche gli affitti hanno il loro peso nelle casse comunali: per la sede della Settima, incluse le spese accessorie, ad esempio, quest’anno sono stati spesi 82 mila euro, che scenderanno a 78 mila nel 2014 e a 75 mila nel 2015. Non è un caso che l’assessore al Decentramento, Giusto Catania, stia tentando di trasferire circoscrizioni e postazioni decentrate in locali di proprietà comunale: lo dimostra il fatto che i 40 mila euro previsti quest’anno per la Terza, che ha traslocato da vicolo Benfante a via La Colla, dall’anno prossimo potranno essere destinati ad altro. Molto salati anche i fitti passivi per le scuole medie, che in totale si portano via 2,9 milioni di euro, che scendono a 2,3 per le scuole elementari.
Nella delibera è inserito anche un piano delle performance che individua gli indirizzi e gli obiettivi strategici dell’amministrazione e, nel giudicare se e come questi siano stati raggiunti, fornisce criteri di valutazione delle prestazioni del sindaco, degli assessori, dei dirigenti e dei dipendenti. È la prima volta che il Comune di Palermo adotta questo sistema introdotto da una legge del 2012. Per il triennio di competenza del bilancio di previsione, quindi fino al 2015, gli indicatori di valutazione della performance saranno l’efficienza e la trasparenza amministrativa, l’attività per la candidatura a Capitale Europea della Cultura e il lavoro per una Palermo maggiormente solidale, vivibile e produttiva. Spetterà ai componenti del Nucleo di valutazione nominati a luglio (il presidente Carmelo Pecoraro e i componenti effettivi Antonella Spataro e Ignazio Tozzo) appurare il raggiungimento dei diversi obiettivi.