CATANIA – La Città metropolitana di Catania si appresta ad uscire dallo stato di pre-dissesto finanziario avendo ripianato in anticipo, rispetto alla scadenza del 2029, il disavanzo. La notizia è stata data dal sindaco metropolitano Enrico Trantino che ha dichiarato: “Gli aiuti stanziati dallo Stato e un atteggiamento prudente dell’Ente nella predisposizione dei documenti contabili di programmazione inerenti le entrate tributarie, hanno consentito il ripiano anticipato del disavanzo”.
Il disavanzo, creato dalle politiche finanziare fino al 2017, aveva determinato lo stato di pre-dissesto e conseguentemente, la mancanza di fondi utili alla gestione di importanti servizi, quali la viabilità, l’edilizia scolastica e i servizi sociali a tutela delle categorie fragili.
Disavanzo di 63 milioni
Ha sottolineato il ragioniere capo, Francesco Schillirò: “La Città metropolitana ha accumulato alla data del 31 dicembre 2018 un risultato di amministrazione negativo di ben 63 milioni di euro, che nel 2023 è stato definitivamente pareggiato. Una decisa inversione di tendenza dello Stato, nell’ultimo anno, è venuta in soccorso alle Città metropolitane con lo stanziamento di somme con cui ripianare anticipatamente il disavanzo”.
Gli aiuti dallo Stato
Su 45 milioni di euro stanziati dal governo per le province e le città metropolitane in pre-dissesto, alla Città metropolitana di Catania sono andati nove milioni (cioè sei milioni l’anno scorso e i restanti quest’anno). Ulteriori bonus statali, fondi Covid e aiuti per i costi di bollette energetiche, pari a 15 milioni di euro, hanno consentito, nel 2023 alla Città metropolitana di Catania di ripianare il disavanzo.
Il programma che consente di rientrare nella normalità verrà proposto al consiglio metropolitano per la definitiva approvazione.