PALERMO – Controlli a tutto spiano nella zona del Borgo Vecchio, dove la polizia, insieme alla municipale, All’Asp e ai tecnici dell’Enel ha effettuato per tutta la mattina ispezioni tra le attività commerciali e i venditori ambulanti. Cinqunata chili di pesce sono stati sequestrati al titolare di una bancarella, a cui è anche stata elevata una sanzione di mille euro: i prodotti, come ha accertato l’Asp, non erano tracciabili.
Due le multe di tremila euro per un altro ambulante che è stato trovato sprovvisto della Scia (segnalazione certificata di inizio attività), oltre a una sanzione di duemila euro per l’assenza di autorizzazioni alla vendita di prodotti alimentari. La polizia ha identificato ventiquattro persone e controllato quindici auto, elevando multe e sanzioni per oltre duemila euro. Due auto sono state sequestrate, quattro persone denunciate a piede libero, una per furto di energia elettrica, altre tre per guida senza patente. Un’altra multa da duemila euro è toccata al gestore di un bar sprovvisto delle licenze per la somministrazione di bevande.
Un’attività di controllo che, come assicurano dalla Questura di Palermo, proseguirà. La lente d’ingrandimento si sposta nel quartiere dopo quello che è successo mercoledì sera scorso, quando una maxi rissa si è conclusa con una sparatoria. Teatro della sparatoria piazza Ximenes, a pochi metri dalla fiaschetteria “Tantillo”. Almeno tre persone hanno sparato. I poliziotti hanno trovato bossoli e ogive di una calibro nove, una calibro 22 e un fucile canne mozze. Secondo una prima ricostruzione della polizia e della Direzione distrettuale antimafia ad essere preso di mira sarebbe stato un familiare di un boss della zona, ma le indagini proseguono. Nonostante la presenza di decine di persone, quella sera, nessun testimone si è fatto avanti.
