Blitz a Ballarò, cuore della movida | Chiuso un pub, multe e sequestri - Live Sicilia

Blitz a Ballarò, cuore della movida | Chiuso un pub, multe e sequestri

Dopo il sequestro del locale "Cu mancia fa muddichi", dietro il quale, secondo gli inquirenti, ci sarebbe il boss Gianni Nicchi, i gestori si erano trasferiti in un magazzino di via Nunzio Nasi avviando una nuova attività risultata alle forze dell'ordine abusiva. Sequestrati prodotti senza la tracciabilità in un ristorante ed in un supermercato della stessa zona.

PALERMO – Blitz nel cuore della movida notturna da parte delle forze dell’ordine, che nel corso dell’ultimo Cit – il Servizio Integrato del Territorio – hanno elevato sanzioni ed effettuato sequestri sul fronte della lotta all’abusivismo e alle irregolarità nelle attività commerciali. Nel mirino, ancora una volta, un’area del centro storico palermitano, quella compresa tra via del Ponticello e via Porta di Castro, all’Albergheria.

L’operazione coordinata dalla Questura di Palermo ha fatto in modo che la zona di Ballarò venisse battuta palmo palmo, per verificare che i numerosi pub, ristoranti, supermercati e venditori ambulanti fossero in regola con le normative. In realtà, come si è già verificato a piazza Magione e nella zona dell’Olivella, sono stati individuati numerosi trasgressori. A partire dai gestori del locale “Il Buchino”, aperto da poche settimane dopo il sequestro del pub “Ballarò – Cu mancia fa muddichi”, di cui, secondo gli inquirenti, il padrone occulto sarebbe stato il boss Gianni Nicchi.

Il pub-trattoria formalmente intestato ad altri personaggi è finito sotto sequestro ad ottobre scorso, quando i giudici della sezione misure di prevenzione del Tribunale, hanno emesso il provvedimento. Chi lo gestisce avrebbe però presto trovato un’alternativa, trasferendosi in un locale che si trova sempre in via Nunzio Nasi. E così centoventi metri quadrati, tra marciapiede e sede stradale, sono stati coperti da sedie e tavolini. Ma in base a quanto le forze dell’ordine hanno rilevato, il titolare non era in possesso di alcuna licenza per l’avvio della nuova attività, né dell’autorizzazione per la somministrazione di alcolici e bevande in quel locale. Le sanzioni elevate nei suoi confronti ammontano a circa ottomila euro, compresa quella per l’occupazione abusiva del suolo pubblico. E’ inoltre scattata la chiusura coatta del pub.

I controlli sono proseguiti tra i locali dei vicoli di Ballarò ed hanno accertato la presenza di venditori ambulanti abusivi. Polizia, agenti della municipale e uomini della capitaneria di porto, hanno poi passato al setaccio ristoranti, pizzerie e negozi di alimentari aperti fino a tarda notte. Nel corso del blitz andato avanti per oltre cinque ore, infatti, le sanzioni hanno riguardato un supermercato etnico dove sono stati individuate decine di prodotti privi dei documenti che ne attestassero la tracciabilità.

In questo caso sono scattate due maxi multe da mille e cinquecento euro ciascuna, visto che gli le confezioni degli alimenti non riportavano l’etichettatura in italiano. Sanzione dello stesso importo per il titolare di un ristorante in via Giovanni Naso, a pochi metri da piazza Albergheria: anche durante questa ispezione sono stati trovati prodotti non tracciabili che sono stati sequestrati.

Tra le irregolarità riscontrate in materia fiscale, la mancanza di registratore di cassa e la mancata emissione di scontrini: tre in tutto gli esercenti che dovranno pagare una sanzione amministrativa di 1032 euro ciascuno, mentre due ambulanti un altro negoziante sono stati denunciati per furto di energia elettrica. In tutto sono state elevate sanzioni per circa ventiduemila euro.


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