PALERMO – Una bolletta energetica passata dai 3.620 euro di febbraio ai 27.456 di luglio e una rincorsa all’adeguamento dei prezzi che comunque non ha fatto quadrare i conti. E così uno storico panificio di Palermo, Quartararo, sta valutando la possibilità di abbassare la saracinesca.
“Ad Agosto malgrado l’adeguamento dei prezzi di vendita non siamo riusciti a far quadrare il conto economico dell’azienda – si legge sulla pagina Facebook del panificio di Palermo -. I costi dell’energia, del gas e delle materie prime sono aumentati in modo sproporzionato. Gli incassi sono risultati inferiori alle spese”.
Da qui la riflessione dei titolari dello storico panificio di Palermo: “L’azienda sta valutando l’ipotesi di chiudere dall’1 ottobre e mettere il personale in cassa integrazione, per azzerare i costi di gestione e riaprire non appena chi di competenza avrà adottato le giuste misure di sostegno per fare ripartire le aziende”. La frase finale è significativa del momento di grande difficoltà del mondo del commercio: “Ci scusiamo per la tragica decisione ma è dovuta alla sopravvivenza, grazie”.