PALERMO – Capelli lunghi, sguardo di chi già vorrebbe giocare partite che contano, concentrato al punto giusto: Francesco Bolzoni è l’ultimo arrivato in casa Palermo ma si fa notare subito per la sua personalità. Arriva dal Siena, a volerlo in rosanero è stato direttamente Rino Gattuso. Oggi nel corso della conferenza stampa di presentazione, Bolzoni ha parlato innanzitutto del suo nuovo allenatore: “Sono felice che mi abbia voluto e sono contento di essere con lui – dice Bolzoni – sono contento di essere qui con i nuovi compagni. L’Inter? Spero si ricrederà… Penso che il mister anche se è alle prime esperienze in panchina ha fatto tante di quelle partite tra serie A e Champions che non avrà problemi. E’ una scommessa, ma ha tutte le caratteristiche per far bene”.
Bolzoni è un centrocampista cresciuto nel vivaio dell’Inter, sa costruire gioco e spezzare la trame avversarie, insomma un attore della mediana moderno che si spinge spesso in avanti: “Noi dobbiamo correre e recuperare palloni, poi lì davanti ci penseranno i nostri attaccanti ai quali dovremo dare una mano. Mi piace spingermi avanti col pallone, credo che mi troverò bene con i compagni. Principalmente le mie caratteristiche sono corsa e recupero palloni, poi anche qualche inserimento in fase offensiva. Sono un mediano classico. Questo è il quarto anno che gioco con Troianiello, mi ha fatto molto piacere ritrovare Terzi, altro ex compagno nel Siena, e anche il direttore Perinetti. Spero sia di buon auspicio”.
Il Palermo è atteso da un calendario tosto: cinque trasferte nelle prime otto giornate, il Modena alla prima: “Noi dobbiamo pensare a fare bene e tornare in serie A. Andiamo subito ad incontrare squadre toste e questo può aiutarci per capire il livello della preparazione. L’inizio penso proprio che sia quello giusto per noi”. Ecco la ricetta per essere protagonisti: “Ci vuole continuità e concentrazione, voglia di non mollare mai. Come qualità non penso che saremo inferiori a molti, serve voglia e costanza. Dobbiamo essere intelligenti, scendere in campo sempre come se giocassimo contro una big della serie A. Per noi deve essere una motivazione essere considerati una corazzata”.
