TRAPANI – Mister Boscaglia “blinda” il suo Trapani e lo tiene lontano da occhi indiscreti e dall’entusiasmo dei tifosi. Allenamenti a porte chiuse, sia nell’impianto sportivo del “Sorrentino” che al Provinciale, in attesa del posticipo casalingo di lunedì sera – calcio d’inizio 20,30 -contro la corazzata Pescara del tecnico marsalese Pasquale Marino. Andranno in campo due squadre che hanno fatto bene alla prima di campionato. I granata hanno portato a casa tre punti dalla trasferta di Padova, mentre gli abruzzesi si sono imposti con un secco 3-0 contro la Juve Stabia.
Confronto a distanza anche tra due bomber in grande forma. Da una parte Matteo Mancosu – una doppietta al Padova – dall’altra Riccardo Maniero, anche per lui due reti all’esordio. Il Pescara troverà il Provinciale esaurito in ogni ordine di posti. C’è grande entusiasmo attorno alla squadra ed è anche per questo motivo che Boscaglia ha deciso di tenere i suoi lontano dalla tensione che si avverte in città. Il Trapani può contare sul rientro di capitan Pagliarulo che ha scontato il suo turno di squalifica. Inseriti nel gruppo granata anche i nuovi acquisti Terlizzi e Iunco.
Sia Boscaglia che il direttore sportivo Daniele Faggiano hanno lavorato per allentare la pressione su una squadra che deve affrontare ogni partita come quella della vita. Il Trapani – in quel di Padova – ha dimostrato di avere gamba. Boscaglia ha confermato il suo 4-4-2 che gli consente di essere micidiale con Mancosu nelle ripartenze. Ma con il Pescara potrebbe essere chiamato ad inventarsi qualcosa di nuovo perché dovrà fare la partita giocando in casa. Saranno gli ospiti a tentare di ripartire in superiorità numerica sfruttando un attacco di tutto rispetto che oltre a Maniero può contare su Mascara. Mister Marino dovrà fare a meno di Schiavi. E’ stato sottoposto ad una visita specialistica che ha scongiurato una operazione per la frattura del seno mascellare destro. Nella seduta d’allenamento di mercoledì non c’erano neanche Politano, Rossi e Sforzini. Il Pescara gioca con il 4-3-3, un modulo offensivo che punta ad aggredire il possessore di palla avversario. In corso d’opera Marino può anche fare passare la sua squadra al 3-4.3.
