CATANIA – Prima, nell’agosto del 2022, l’aggressione, con calci e pugni che gli hanno procurato gravi lesioni alla milza che è stata asportata, poi, lo scorso marzo, l’incendio doloso di un immobile, dal quale si è salvato fuggendo da una finestra. Sono i due atti intimidatori di cui è stato vittima un imprenditore del Catanese colpevole di volere acquistare gli immobili all’asta di un vasto agglomerato edilizio.
I mandanti, ricostruisce il sito lasicilia.it, diventerà l’ex proprietario, Francesco Calanni Pileri, e il parente di un boss, Carmelo Pino. I due sono stati fermati il 22 aprile scorso dai carabinieri di Randazzo perché da intercettazioni attivate dalla Procura distrettuale è emerso che stavano programmando un’altra spedizione punitiva. Le indagini erano state avviate dopo la denuncia della vittima.
Il gip di Catania non ha convalidato il fermo, non ritenendo sussistere il pericolo di fuga dei due indagati, ma ha emesso, nei loro confronti, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per tentativo di estorsione e lesioni aggravate.