Bus e strisce blu, si paga| anche con smartphone e tablet - Live Sicilia

Bus e strisce blu, si paga| anche con smartphone e tablet

Dal 9 giugno parte la sperimentazione di un anno per l'acquisto, tramite un'applicazione, dei biglietti dell'autobus e dei ticket per il parcheggio sulle strisce blu, anche in abbonamento. Si pagherà solo il tempo effettivo della sosta.

PALERMO – Potenziamento del car sharing, inaugurazione del bike sharing, sconti del 40% sugli abbonamenti, ticket di 24 ore o settimanali per i mezzi pubblici e soprattutto introduzione del pagamento elettronico per tagliandi parcheggi e biglietti autobus, come da mesi suggerivano i sindacati per contenere le spese di consumo della carta e contrastare i “portoghesi”, cioè coloro che viaggiano sui mezzi pubblici senza averne i titoli. Un fenomeno che nel solo 2013 ha generato un buco di 10 milioni di euro nelle casse dell’Amat. Ecco i primi provvedimenti di peso del presidente Antonio Gristina, nominato due mesi fa, e di Giusto Catania, già assessore al Decentramento e delegato alla Mobilità in occasione del recente rimpasto in giunta. Il pacchetto di misure per la mobilità sostenibile è stato presentato oggi, a Villa Niscemi, alla presenza del sindaco Leoluca Orlando e dell’assessore all’Ambiente e all’Innovazione, Cesare Lapiana.

Il 9 giugno partirà una prima sperimentazione di un anno per tagliandi e biglietti elettronici (ma anche abbonamenti per autobus e strisce blu), che gli utenti potranno acquistare tramite un’applicazione per smartphone e tablet per sistemi operativi Ios, Android e Windows Phone. La grande novità per le strisce blu, grazie ai mezzi digitali, è il pagamento del tempo effettivo di sosta al posto del conteggio a ore. L’area di sosta potrà essere indicata durante l’acquisto grazie alla geolocalizzazione. In questa prima fase la vendita non sarà in regime di esclusiva perché i passeggeri potranno scegliere fra tre App gratuite, “my cicero” della Pluservice, “Up Mobile” di Banca Sella e “Regionesiciliana.com” della società Integra, e un dispositivo elettronico, il “Bus & Park” della Neos Teck, acquistabile presso i punti vendita dell’Amat. Le società non incasseranno alcuna percentuale sui biglietti. Alcune app fungeranno da borsellino elettronico e sarà possibile caricare il credito, altre funzioneranno con il pagamento dei titoli attraverso le singole transazioni con la carta di credito. L’app rilascerà un codice a barre che i controllori dell’Amat potranno verificare con il proprio smartphone.

L’altro progetto prevede un investimento di 4 milioni di euro su bike, scooter, car e van sharing grazie al piano “Demetra”, redatto da Comune e Amat e finanziato per il 70% dal Ministero dell’Ambiente e per il 30% dalla società di via Roccazzo. A settembre (le gare d’appalto sono già partite) dovrebbero arrivare 400 biciclette tradizionali, 20 biciclette a pedalata assistita, 10 scooter elettrici, 24 citycar elettriche a ricarica veloce e 56 auto e van a metano che si aggiungeranno alle 56 vetture già in dotazione per il servizio. Le bici saranno collocate in 37 cicloparcheggi da 10-15 biciclette l’uno sia all’interno delle prossime Ztl (“Stiamo lavorando ai piani della mobilità, a partire da quello che integra e amplia le piste ciclabili, che dovrà essere attivo entro novembre”, ha detto Catania) sia nelle aree periferiche, in particolare Mondello e Sferracavallo. Saranno realizzate inoltre 7 pensiline fotovoltaiche per cicloparcheggi e, per quanto riguarda il car sharing, 8 colonnine di ricarica per le auto elettriche, 6 aree parcheggio nell’area metropolitana e 40 nuove aree parcheggio in città che si aggiungeranno alle 43 già disponibili. L’energia elettrica in eccedenza prodotta dalle pensiline fotovoltaiche verrà immessa nella rete elettrica. Per la gestione del bike sharing verrà creato un apposito portale web.

“Con questo piano – ha commentato l’assessore Catania – Palermo si colloca al terzo posto, dopo Milano e Torino, per la flotta di bike sharing. Stiamo cercando di colmare un divario enorme rispetto alle grandi città italiane ed europee. Basti pensare che il primo progetto pilota di bike sharing si colloca a Copenaghen nel 1989. Vogliamo avviare un processo di coinvolgimento culturale dei palermitani per convincerli a valutare le possibili alternative al mezzo privato”. “Oltre al biglietto elettronico puntiamo anche sul biglietto a bordo – ha detto il presidente Gristina –. Ad oggi non abbiamo potuto pubblicizzare a pieno il car sharing perché senza il potenziamento del servizio saremmo andati in overbooking, potendo vantare già oggi circa 1.200 iscritti. Con il bike sharing puntiamo alla diffusione capillare delle rastrelliere per biciclette. Altro passaggio fondamentale sarà la redistribuzione della rete degli autobus per arrivare a un aumento delle frequenze. Vogliamo ridurre il numero di abbonamenti e introdurre agevolazioni per i giovani fino ai 25 anni. Chi sottoscrive un abbonamento autobus, per i quali prevediamo sconti fino al 40%, ne riceverà in omaggio un altro per car sharing. Inoltre – ha concluso Gristina – introdurremo i miniabbonamenti da 1 a 7 giorni”.

“È con grande orgoglio che da cinque anni Palermo ospita il car sharing, unica città meridionale da Roma in giù – ha affermato il direttore generale Amat, Domenico Caminiti, presente alla conferenza stampa –. Avere 1.200 clienti praticamente senza pubblicità è un grande risultato. E i progetti illustrati oggi non sono sogni ma solide realtà: si parte il 9 giugno”. Nell’ambito del “Demetra” è prevista inoltre la realizzazione di due stazioni della mobilità per tutte le vetture in condivisione, una in viale Campania e una tra via Emerico Amari e la zona del porto. “Stiamo lavorando a un sistema di continua innovazione e integrazione fra le partecipate – ha affermato l’assessore Lapiana –, progetti nuovi, davvero fantascientifici. È questa la nuova filosofia dell’amministrazione”.

“L’Amat è destinata a diventare l’azienda dei trasporti dell’area metropolitana – ha detto Orlando –. Per questo coinvolgeremo sempre più le Ferrovie, l’Autorità Portuale e la Gesap, tant’è vero che è presente oggi il presidente Fabio Giambrone. Abbiamo deciso di separare la mobilità delle grandi opere, affidata ad Emilio Arcuri, dalla mobilità della funzionalità e dell’innovazione. Mobilità e sicurezza sono le nuove bandiere che qualificano la vita di una città. Su questa strada vogliamo muoverci e anche questo fa parte della nuova fase della giunta comunale. Con l’assessore Catania – ha concluso il sindaco – daremo vita a comitato della mobilità per mettere a sistema i trasporti metropolitani e coinvolgere Ferrovie, Anas e Ministero dei Trasporti nella partecipazione azionaria dell’Amat”.

“Con la bigliettazione elettronica, che partirà in via sperimentale a giugno, l’Amat compie finalmente quella svolta sul fronte della modernizzazione da tempo auspicata dal nostro sindacato”. A dirlo è Antonino La Barbera, segretario regionale Cobas settore trasporti. “Seguiremo con spirito propositivo – sottolinea La Barbera – la fase di sperimentazione. Adesso la vera sfida è quella di modernizzare il parco autobus, aumentando il numero di vetture in circolazione, al fine di garantire all’utenza un servizio più puntuale ed efficiente”.


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