CATANIA – Nessuna candidatura. E’ secca la smentita di Massimo Buscema, presidente dell’ordine dei medici, in merito a quanto pubblicato sul nostro giornale, in relazione ad alcuni rumors che lo vorrebbero in corsa per Palazzo degli Elefanti. Di seguito la nota inviata.
“Gentile Direttore,
con riferimento alla notizia del vostro autorevole giornale online relative ad una mia presunta candidatura alle, nemmeno imminenti, elezioni comunali della mia città, mi preme smentire subito e nel modo più categorico ogni mio possibile interesse, presente e futuro in tal senso. Comprendo che i giornalisti hanno come obiettivo di fare informazione, ma ciò non significa che si è autorizzati a promuovere ciò che semplicemente non esiste e mai esisterà perché la qualcosa è destituita di ogni fondamento.
Con i Medici e Odontoiatri della Provincia di Catania e soprattutto con l’utente, cioè il cittadino bisognoso di cure, mi sono assunto l’onere di difendere valori ed interessi ed è ciò che ogni giorno cerco di fare alla luce del sole. Chi vuole trascinare me con l’OMCeO di Catania nella battaglia politica, sta solo perdendo tempo. Diversamente chi vuole incontrarmi per conoscere più da vicino i problemi della sanità ed intende mettersi a disposizione per risolverli è bene accolto; a tal proposito ne approfitto di converso per dichiararmi disponibile a collaborare con la “Commissione dei Saggi”, egregiamente Presieduta dal Sindaco Bianco e lodevolmente impegnata in un ambito delicatissimo come quello della salute del nostro concittadino.
Ritengo palesemente incompatibile il mio ruolo istituzionale di Presidente con diversa attività di chiara matrice politica. Certo, non posso nascondere di sentirmi lusingato della falsa notizia e non posso che decodificarla come plauso al lavoro, svolto da tutta la mia grande squadra, che desidero continuare, del tutto immodestamente, a guidare. E’ tanto il senso di responsabilità che oggi nutro nel mio ruolo istituzionale soprattutto con l’attuale fase impegnativa che porterà alla città di Catania una nuova sede dell’Ordine ideata, ma soprattutto attrezzata, per diventare il fulcro di attività congressistiche della nostra isola. Noi abbiamo sposato la cultura del fare, delle regole e della trasparenza, diversamente da chi pericolosamente copre con il “sospetto” la propria inadeguatezza a saper agire.
Mi piace infine concludere questa netta smentita con un sentimento personale: continuo a svolgere il mestiere che amo, ed è per questo che sarà più facile trovarmi con il camice da medico, piuttosto che sopra un fac-simile a sfondo politico”.