“A persone come Cottarelli, Bonino e Bentivoglio e tanti altri voglio dire: le porte continuano a essere aperte”. Così Carlo Calenda, leader di Azione, alla presentazione del programma elettorale dell’alleanza con Italia viva.
“Il Pd – dichiara Calenda – tornerà dopo 5 minuti dopo le elezioni dai 5 stelle. Basta leggere le dichiarazioni di Orlando, Bonini, Boccia”, aggiunge Calenda confermando che sarà candidato “nel collegio di Roma 1”.
“Con Renzi faremo una grande iniziativa assieme a Milano, oggi non c’è ma non è tattica. I nostri rapporti sono stati molto difficili a partire dal Conte II. Ma Renzi ha fatto un gesto di tantissima generosità, perché mettersi di lato non è un gesto scontato” ha spiegato Calenda.
“Le differenze personali rimangono – ha aggiunto -, Renzi ha un pensiero sulle conferenze io un’altra. L’unica cosa che mi sento di dire è ringraziarlo. Dopo le elezioni parte il progetto di una forza costruttiva, che a un certo punto va anche oltre me e lui. Io e Renzi abbiamo lavorato a lungo assieme e non c’è un giorno che non abbiamo litigato eppure abbiamo fatto il taglio dell’Iva, il taglio dell’Irep e tante altre cose. Ogni volta che ho litigato con lui non ho mai disconosciuto il fatto che sia stato uno dei migliori presidenti del Consiglio che l’Italia abbia avuto. All’Italia non serve la retorica dei mollacchioni, all’Italia serve una roba tosta”, conclude il leader di Azione.
Calenda è un ragazzo capriccioso …
Meglio per il Pd averlo mollato
D’altronde lo capisco, per digerire alleati come Di Maio, Fratoianni e Bonelli occorrerebbe avere uno stomaco d’acciaio…….
Da elettore del PD questo Letta non l’ho mai capito e non lo capisco tuttora pur sforzandomi. Se ne dovrebbe tornare a Parigi dove nei salotti radical-chic che frequentava può ancora trovare persone che lo ascoltano anzi, ancora meglio, ci vorrebbe un nuovo Matteo Renzi che gli dica a gran voce “Enrico stai sereno”.