CALTAGIRONE – Fra ritiri e new entry, in quattro ambiscono alla fascia tricolore. Candidature ufficializzate e liste presentate, inizia la campagna elettorale. Sedici le liste presentate, 384 candidati, con un rapporto di circa un candidato ogni 100 abitanti.
A Palazzo dell’Aquila a Caltagirone, senza troppi intoppi, i candidati a sindaco hanno formalizzato le proprie candidature. La strategia sembrerebbe quella di superare il 40% candidando quante più persone possibili. Liste piene di nomi ma che in alcuni casi rischiano di non superare la soglia di sbarramento.
Centrodestra
Nel centrodestra si ricuciono gli strappi. Dopo lunghe riunioni notturne e i ritiri delle candidature di Massimo Alparone in corsa per gli autonomisti, e di Salvo Romeo, candidato a sindaco del partito della Meloni, la quadra almeno formalmente è stata raggiunta sul nome di Sergio Gruttadauria, espressione di Forza Italia. A sostenere Gruttadauria ci sono 8 liste: Forza Italia, Moderati per Gruttadauria, quest’ultima nata dal ritorno di Cuffaro in politica e della sua intenzione di rianimare e rilanciare la mai defunta DC; Caltagirone domani e Caltagirone al Centro erano invece le liste del candidato Alparone, l’ingegnere lombardiano ritiratosi dopo un presunto accordo politico sulla vice sindacatura.
Presente anche la lista di “Diventerà Bellissima” che vede l’uscente sindaco Gino Ioppolo massimo esponente del movimento nel territorio. La lista in prima battuta aveva ufficializzato il sostegno a Massimo Alparone, salvo ritirarlo qualche giorno prima che lo stesso decidesse di fare un passo indietro. La destra completa le sue liste con Fratelli d’Italia e Muoviti Caltagirone portate in dote da Salvo Romeo, ultimo dei candidati ad aver fatto un passo indietro e dalla lista il quadrifoglio, un nome già visto alle passate elezioni con ben altra veste politica. Oggi nella lista sono confluiti i leghisti coordinati da Luca Sammartino.
Gruttadauria designa in prima battuta cinque assessori: Emanuele Alberghina, in quota agli autonomisti, Marco Failla, espressione della Lega di Matteo Salvini, Fortunato Parisi in quota alla Dc, Gaetano Lo Nigro in per Diventerà Bellissima e in ultimo Salvo Romeo ex candidato a sindaco per Fratelli d’Italia.
Centrosinistra
Il centrosinistra, già da marzo, aveva raggiunto la quadra sul nome di Fabio Roccuzzo, supportato da sei liste: Partito Democratico, Sinistra Italiana, Azione e Movimento 5 Stelle oltre alle liste civiche: Futura Caltagirone, Cittadini volenterosi Caltagirone, Caltagirone Bene in Comune e Cives del primo candidato espostosi pubblicamente già a fine 2020 Luca Giarmanà e la cui candidatura fu ritirata a favore dell’unità del centro sinistra. Fabio Roccuzzo per la propria squadra di governo ha designato Paolo Crispino segretario del Partito Democratico, Piergiorgio Cappello del M5S, Luca Giarmanà della lista Cives, Lara Lodato della lista Cittadini volenterosi ex consigliere comunale del M5S e l’architetto Claudio Lo Monaco, tecnico in quota al candidato sindaco Fabio Roccuzzo, membro del Direttivo nazionale di Archeoclub d’Italia.
Il candidato sostenuto da Cateno De Luca
Aveva detto che non si sarebbe ritirato per nessuna ragione Roberto Gravina e non lo ha fatto. Politico di lungo corso, oggi simpatizzante di Cateno De Luca, sarà supportato dalla lista civica Sempre per Sempre. Quattro per lui i nomi presentati per la sua squadra di governo: Davide di Benedetto, Chiara Internullo, Francesco Polizzi e Daniele Lombardo.
La candidatura di Zia Peppina
Si è concretizzata in ultimo la boutade di Giuseppa Aliotta, in arte Zia Peppina, che a sorpresa ha ufficializzato la sua intenzione di concorrere alla carica di primo cittadino. Nota nel panorama calatino per le sue denunce di disservizi e inciviltà attraverso tv locali e i social Giuseppa Aliotta porta il suo personaggio saggio ma trash fra i competitor alla carica che fu ricoperta da Luigi Sturzo.
A sostenerla il Movimento Cittadino Zia Peppina. Assessori designati: Ivan Messana, Noemi Amato, Tamara Crescimone e Laura Lampione.