Caltagirone prega per Pino |Oggi il percorso di risveglio - Live Sicilia

Caltagirone prega per Pino |Oggi il percorso di risveglio

Si sono stabilizzate le condizioni di Giuseppe Sortino, il 44enne ferito con un fucile da caccia dal padre che ha ucciso la moglie e poi si è suicidato. L'equipe del reparto di Rianimazione del Garibaldi diretta da Sergio Pintaudi oggi avvierà il percorso di risveglio dallo stato di neuroprotezione.

ricoverato al Garibaldi
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CATANIA – Caltagirone attende con il fiato sospeso notizie sulle condizioni di salute di Pino Sortino, l’uomo ferito a colpi d’arma da fuoco dal padre che, dopo aver ucciso la moglie si è tolto la vita, in una notte di follia in un quartiere residenziale della città. Dopo essere stato stabilizzato presso l’Ospedale Gravina di Caltagirone ed essere stato condotto d’urgenza presso l’Ospedale Garibaldi di Catania, Pino come tutti lo chiamano in città ha lottato contro la morte nelle prime 40 ore di ricovero, durante le quali i medici in più di un’occasione sono dovuti intervenire d’urgenza per stabilizzare il paziente che, lo ricordiam, è stato colpito alla testa con un colpo di fucile da caccia.

Le sue condizioni ritenute gravi si sono a mano a mano stabilizzate tanto da permettere all’equipe del dott. Sergio Pintaudi, direttore del reparto di rianimazione del Garibaldi di Catania, di dare il consenso a due interventi ritenuti di fondamentale importanza per la corretta prosecuzione della degenza del quarantaquattrenne caltagironese. La prima operazione è stata condotta dai medici del reparto di ortopedia che hanno ridotto una frattura al polso, la seconda invece ha interessato il cranio del paziente. Durante la seduta operatoria infatti è stata accertata l’entità della ferita.

Il paziente posto in neuro protezione per garantire un più sereno decorso ospedaliero verrà domani mattina risvegliato dal coma farmacologico. In questa delicatissima fase i neurologi potranno valutare i danni subiti dal Sortino che non sono ancora accertabili. La città di Caltagirone intanto si interroga sulle motivazioni che hanno condotto il settantaquattrenne Sortino a compiere un gesto che in molti dicono assurdo ed imprevedibile.

La figlia, scampata all’eccidio, si considera miracolata pur non dandosi pace per l’accaduto. I familiari infatti hanno più volte ribadito che nulla avrebbe mai potuto far intuire che il padre avrebbe potuto compiere un gesto del genere.

I funerali svoltisi contemporaneamente sia per il Sortino che per la moglie Concetta Zimone lunedì mattina hanno visto la composta partecipazione di numerosi amici e parenti. I feretri sono stati accompagnati nel cimitero di Caltagirone dove marito e moglie sono stati tumulati.

L’autopsia svolta sui due corpi ha evidenziato che sia per il Sortino che per la moglie il decesso è stato immediato.

 


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