Canicattì, il comandante dei carabinieri vince la causa: gli spetta l'alloggio

Canicattì, il comandante dei carabinieri vince la causa: gli spetta l’alloggio

Adesso l'Arma dovrà dargli gli affitti pagati in otto anni
IL CASO
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PALERMO – Gli spettava l’alloggio e adesso dovrà pure essere risarcito. Protagonista è il comandante della stazione dei carabinieri di Canicattì, in provincia di Agrigento.

Dovrà ricevere un risarcimento per gli affitti pagati negli otto anni in cui il comando dell’Arma non gli ha concesso l’alloggio di servizio fuori dalla caserma. Lo hanno deciso i giudici del Consiglio di giustizia amministrativa, confermando la sentenza di primo grado del Tar di Palermo che aveva accolto il ricorso del militare.

L’alloggio di servizio è un dovere per l’Arma, non concederlo subito ha provocato un danno al maresciallo che assistito dagli avvocati Girolamo Rubino e Daniele Piazza ha avuto riconosciuto una somma adeguata ai canoni di affitto che ha pagato in otto anni.

L’Arma dei carabinieri aveva presentato appello contro la sentenza di primo grado assistita dall’avvocatura di Stato chiedendo l’annullamento e la sospensione del risarcimento. I giudici di secondo grado hanno respinto il ricorso riconoscendo il diritto dell’alloggio di servizio sin dai primi giorni dell’insediamento al comando della stazione.


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