CATANIA – Una volta arrivati questa mattina in Piscina per la preparazione atletica in vista dei campionati di pallanuoto del prossimo dieci gennaio stentavano a crederci: i cancelli erano chiusi. Così quasi 200 atleti, catanesi e non, sono stati costretti a fare retro front e recarsi in un’altra città. “Nessuna comunicazione per avvisarci che oggi la piscina di Nesima sarebbe rimasta chiusa – denuncia Mario Di Fazio, Guinnes Catania – siamo arrivati alle ore 9.40 e l’accesso è stato negato per mancanza di prodotti per il trattamento delle acque”.
Come è stato possibile? Perché nessun preavviso? La replica giunge immediata dall’assessore Valentina Scialfa dell’accaduto: “Stiamo provvedendo alla risoluzione del disagio causato anche dal ponte natalizio, in giornata la piscina sarà nuovamente fruibile, siamo dispiaciuti dell’inconveniente”. Gli atleti sono stati costretti ad allenarsi a Ragusa. Duro dunque il commento di Di Fazio: “Siamo alle solite. Alla Guinnes ad inizio stagione era stato negato l’accesso in piscina perché morosa della stagione precedente. Nonostante il debito sia stato saldato e siano state richieste garanzie, oggi se ne vedono i risultati. I servizi sono scadenti e continuano ad essere peggio – conclude – Ecco perché in veste di presidente e tecnico della Guinnes nell’ultimo periodo della stagione scorsa mi ero ostinato a non pagare più l’affitto degli spazi acqua”.
LA REPLICA: Il Comune di Catania fa sapere che il disagio degli atleti è durato “appena due ore, tutti i problemi sono stati risolti”