Politica

Capodanno a Palermo, critiche anche dalla Lega: “Spettacolo per pochi”

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04 Gennaio 2024, 13:02

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PALERMO – Anche la Lega si scaglia contro il concerto di Capodanno organizzato a Palermo, a piazza Politeama. Dopo la richiesta di accesso avanzata dal capogruppo di Forza Italia Gianluca Inzerillo, che comunque assicura di non volere attaccare l’amministrazione comunale, si levano critiche dalla capogruppo del Carroccio Sabrina Figuccia: “Gli abitanti di Palermo sono circa 630mila ma a godersi il concerto di Elodie nella notte di Capodanno sono stati appena 10mila nostri concittadini, quelli cioè che sono andati al Politeama per godersi un evento purtroppo riservato a poche persone e che ha fatto registrare pure qualche disservizio tecnico di troppo”, dice Figuccia. La Lega, quindi, non si unisce alla richiesta di Inzerillo ma critica fortemente lo spettacolo del 31 dicembre.

“La mancata diretta del Capodanno un errore”

Secondo l’ex assessora allo Sport “aver speso poco meno di mezzo milione di euro e non aver neanche previsto la diretta televisiva è stato un grave errore degli uffici, che così hanno privato alla stragrande maggioranza dei palermitani la possibilità di assistere al concerto”. Figuccia ricorda anche “il malfunzionamento degli impianti di amplificazione” concludendo: “Insomma, quello che doveva essere un evento da ricordare, ha invece  dimostrato un tasso di approssimazione un po’ troppo alto, che adesso deve trasformarsi in monito a fare meglio e usare maggiore attenzione, soprattutto per rispetto ai contribuenti palermitani”.

Interviene la Tardino

“Sulla vicenda del concerto di Capodanno, la Lega conferma e rinnova pieno sostegno e lealtà al sindaco Lagalla e alla maggioranza che lo sostiene – Annalisa Tardino, europarlamentare e commissario regionale della Lega in Sicilia – prendendo le distanze da ogni tipo di dichiarazione resa alla stampa da esponenti del partito in consiglio comunale non concordate con gli altri componenti del gruppo consiliare e, quindi, da considerarsi dichiarazioni a titolo personale. Tutti noi dovremmo stare in prima linea accanto al sindaco per rafforzare l’azione amministrativa in un momento difficile – conclude – dovuto a cause certamente a lui non imputabili, e continuare a lavorare per il bene della città”.

Replica la Figuccia

“Mi stupiscono le dichiarazioni del segretario regionale del mio partito che ribadiscono pieno sostegno all’azione amministrativa del sindaco Lagalla – dice Sabrina Figuccia, capogruppo della Lega in Consiglio comunale – come se fotografare criticità evidenti fisse indice di dissenso politico. L’azione politica presuppone, in primis, il rispetto dei ruoli e in virtù della mia carica elettiva, ritengo di avere il dovere di essere garante dei cittadini, e, se è il caso – conclude – anche intervenendo per migliorare le azioni del governo cittadino e le conseguenti ricadute sul territorio”.

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Le opposizioni: “Chi pagherà i danni?”

I consiglieri comunali di Oso, Progetto Palermo, Partiti democratico, Movimento 5 Stelle e gruppo Misto hanno presentato un’interrogazione in merito. “Chi pagherà per i danni che la città di Palermo ha subito per via del flop dell’evento di Capodanno? L’amministrazione ha fatto tutto quanto in suo potere per evitarlo?”, è questo il senso del provvedimento.

È certo che i problemi legati all’evento di Capodanno abbiano arrecato un danno a Palermo, ai suoi cittadini e alle sue cittadine. Dalla mancata diretta tv dell’esibizione di Elodie alle inefficienze tecniche che hanno compromesso proprio la sua performance, momento centrale dell’evento, le finalità istituzionali dichiarate dalla Giunta cittadina non sono state certamente raggiunte. Era proprio la fruizione collettiva, esplicitamente enunciata dalla giunta, uno degli obiettivi dichiarati accettando l’offerta, sottolineandone anche le ricadute negative e il danno di immagine che la mancata organizzazione avrebbe comportato per la città. L’offerta artistica dell’aggiudicataria dell’evento prevedeva la diretta tv di tutto la notte di Capodanno e riguardava anche la gestione dell’impianto audio e della strumentazione tecnica. Le criticità vanno imputate dunque esclusivamente a loro?”, affermano.

“Con questa interrogazione – proseguono – chiediamo quindi di sapere, nell’attesa che l’assessore Cannella venga a riferire in aula, se l’amministrazione attiva abbia già accertato a chi attribuire i disservizi, se sia stata già avanzata o sia intenzione della giunta procedere con una richiesta di risarcimento e a quanto ammonta la stima di tale risarcimento, ritenendolo un atto dovuto a tutela della città e e del bene comune che oggi risulta danneggiato”.

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04 Gennaio 2024, 13:02

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