Acireale – Il carnevale di Acireale, da sempre la più grande attrazione turistica della città, passa al vaglio del consiglio comunale che ha votato e approvato con 14 voti favorevoli e 7 contrari la richiesta di azzeramento del Cda della fondazione del Carnevale. Con la mozione si chiede di fatto, all’amministrazione e al sindaco Garozzo, presidente delle fondazione di soppiantare il vecchio Cda per cercare nuove figure e intelligenze artistiche, manageriali e artigianali, per il rilancio della manifestazione.
“Una gestione fallimentare” secondo il consigliere Raneri, che in una nota ha battuto fortemente sul malcontento degli artigiani per la mancata riscossione dei premi ricevuti negli anni passati. “Abbiamo pazientato ben quattro lunghi anni, ora basta – dice Raneri – non è pensabile che un organo come la fondazione del carnevale possa continuare a gestire in modo fallimentare la nostra principale manifestazione. Ad essere critici, a dire il vero, non siamo solo noi consiglieri comunali ma anche alcuni componenti della stessa fondazione che in una seduta di commissione consiliare dichiarano che tale organismo risulta essere ingessato e attanagliato all’interno delle maglie comunali. Una critica, quindi, che prende corpo anche tra i componenti della fondazione che secondo il nostro gruppo consiliare non hanno né le competenze né le giuste motivazioni per permettere al Carnevale di Acireale di fare quel salto di qualità che tutta la città si aspettava. Inoltre – continua – fallimentare è stata soprattutto la ricerca dei fondi necessari per organizzare la manifestazione carnascialesca obiettivo completamente trascurato dalla fondazione, dal suo presidente nonché sindaco di Acireale e da tutta l’amministrazione acese. Infatti i nostri principali attori del carnevale cioè i maestri carristi della cartapesta e del fiore aspettano, assieme agli artisti dei carri in miniatura, di ricevere i premi degli anni passati. Credo che tutto questo giustifichi ampiamente il voto consiliare con il quale si impegna l’amministrazione ad azzerare il CDA della fondazione del carnevale”
Secondo il sindaco Garozzo però, nonostante le varie proposte, nemmeno una “sul Carnevale è pervenuta da quella parte di un Consiglio comunale “da sempre abituato alle parole, e non ai fatti”. “Viene varato, però, un documento tutto politico, in cui si stilano gli elenchi di buoni e cattivi – replica Garozzo – a secondo delle amicizie, che non affronta il tema dei minori contributi e quindi dei tagli subiti dal Carnevale, che non affronta neppure la bozza di circuito chiuso che il Consiglio stesso aveva chiesto all’Amministrazione, e che spara su un Carnevale che in questi anni la grande stampa nazionale ha esaltato, inserendolo sempre tra i primi cinque,ma anche meglio, carnevali d’Italia” dice il sindaco Nino Garozzo, commentando i lavori di ieri del Consiglio comunale”
“Mentre nelle altre città il Carnevale chiude – conclude il sindaco – ad Acireale, con il 40 per cento in meno delle risorse si conferma e si rilancia. Ci saremo aspettati, pertanto, idee e proposte. L’unica pervenuta, peraltro, tutta politica, è quella dell’azzeramento del Cda Fondazione Carnevale che non prevede indennità e non costa un euro e che in questi anni ha raggiunto questi risultati. Siamo sempre pronti ad accogliere suggerimenti ma non credo che questo sia l’obiettivo di alcuni consiglieri, ben lontani dall’affrontare i problemi veri dell’amministrazione della cosa pubblica. Infine, sulla lamentata mancata produzione del bilancio della Fondazione, spiace rilevare che si ignori che i bilanci sono pubblicati, vengono inviati alla ragioneria comunale, vistati dai revisori, allegati al Bilancio comunale votato dai consiglieri”.