Anche nel 2025, puntuale come un orologio svizzero, torna il dibattito sulla carta Dedicata a Te, il contributo una tantum da 500 euro destinato alle famiglie con redditi bassi. Tra indiscrezioni, annunci e supposizioni, la domanda resta sempre la stessa: quando arrivano davvero i soldi?
La macchina burocratica è già partita. Dal 10 settembre l’INPS ha trasmesso ai Comuni le liste dei beneficiari, un passaggio interno che non prevede alcuna domanda da parte dei cittadini. Da quel momento gli uffici comunali hanno trenta giorni per controllare residenza, requisiti e incompatibilità.
Solo dopo questa verifica, prevista entro il 9 ottobre, gli elenchi consolidati passano a Poste Italiane, che avvia la fase di consegna e attivazione delle carte. Questo significa che chi sogna la ricarica a settembre resterà deluso: la tempistica reale porta inevitabilmente verso fine ottobre o novembre.
Carta Dedicata a Te 2025, come funziona e requisiti
Il funzionamento resta invariato: la carta, erogata tramite PostePay, può essere utilizzata esclusivamente per la spesa alimentare. Non è più valida, come lo scorso anno, per carburante e abbonamenti ai mezzi pubblici.
A beneficiarne saranno i nuclei familiari residenti in Italia composti da almeno tre persone e con ISEE inferiore a 15 mila euro, che non percepiscono altre misure incompatibili come l’Assegno di Inclusione, il Reddito di Cittadinanza, la Carta Acquisti, la NASpI e altre forme di sostegno per disoccupazione. Le priorità sono stabilite in base al numero di componenti e all’età dei figli, ma a parità di condizioni prevale sempre l’indicatore ISEE più basso.
È bene chiarire un punto: non esiste alcun diritto automatico alla ricarica per chi già possedeva la carta nel 2024. Ogni anno si riparte da zero con nuove graduatorie e nuove liste stilate dall’INPS. Anche chi si trova nella stessa condizione familiare ed economica dello scorso anno potrebbe essere escluso se superato da altri nuclei oggi ritenuti prioritari.
Come sapere se si rientra tra i beneficiari
Per sapere se si rientra tra i beneficiari non bisogna presentare domanda. L’avviso arriva tramite SMS da Poste Italiane, attraverso le comunicazioni pubblicate dai Comuni o, in alcuni casi, tramite messaggi INPS su portale e app ufficiali. Una volta ricevuta la notifica occorre recarsi all’ufficio postale con documento d’identità, codice fiscale e la comunicazione di assegnazione.
Carta Dedicata a Te 2025, come usarla e scadenze
Attenzione però alle scadenze: per l’annualità 2025 il primo utilizzo della carta deve avvenire entro il 16 dicembre. Chi non effettua alcun acquisto entro quella data perde il diritto all’intero contributo. Tutte le somme dovranno comunque essere spese entro il 28 febbraio 2026.
Il consiglio, dunque, è duplice: non farsi illusioni su accrediti lampo a settembre e restare vigili sulle comunicazioni ufficiali. Le prime carte e ricariche arriveranno realisticamente tra la fine di ottobre e novembre.
Chi ha dubbi specifici deve rivolgersi al proprio Comune oppure tenere aggiornato l’ISEE e controllare con costanza i canali ufficiali. La certezza è che senza il primo utilizzo entro dicembre, la tanto attesa ricarica da 500 euro rischia di restare soltanto un miraggio.
Il Sud si conferma l’area più interessata dal sostegno economico. Napoli guida la classifica con 27.990 social card, tallonata da Roma (26.997). A distanza seguono Palermo (17.867), Milano (13.455) e Catania (10.385).
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