Cartabellotta: "Casi covid in aumento ma non in modo omogeneo" - Live Sicilia

Cartabellotta: “Casi covid in aumento ma non in modo omogeneo”

"Nell'ultima settimana sono state 20.000 in più le prime dosi somministrate in Italia, mentre le terze dosi vanno in ordine sparso"
CORONAVIRUS
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“I casi di Covid-19 aumentano in Italia, ma in modo non omogeneo che vede una forte concentrazione a Trieste, Bolzano e Gorizia”. A dichiararlo è Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, durante la trasmissione ‘L’Italia s’è desta’ di Radio Cusano Campus.

“Il dato oggettivo è che siamo in ascesa nel numero dei casi, va detto però – ha osservato – che questa circolazione del virus non è omogenea in tutto il Paese. A Trieste i numeri cominciano a preoccupare, poi ci sono Bolzano e Gorizia. La situazione ospedaliera è sostanzialmente molto tranquilla”, ha detto ancora.

Il presidente della Fondazione Gimbe ha inoltre rilevato che “al 15 novembre 2020 avevamo 7 regioni in zona rossa, 9 in zona arancione, quindi oggi dobbiamo dire grazie ai vaccini per trovarci in questa situazione. Va detto anche che c’è stato un cambio di criteri per i colori delle regioni: se oggi avessimo gli stessi criteri dell’anno scorsa già diverse regioni sarebbero in zona arancione e altre in zona rossa”.

“Nell’ultima settimana sono state 20.000 in più le prime dosi del vaccino anti Covid-19 somministrate in Italia, mentre le terze dosi – ha continuato Cartabellotta – vanno avanti in ordine sparso, con differenze da regione a regione. Nell’ultima settimana il numero di nuovi vaccinati è aumentato: circa 20mila vaccinati nuovi in più rispetto alla settimana precedente. E’ una piccola conquista che va nella giusta direzione. Sulle terzi dosi – ha aggiunto – si procede in maniera non omogenea. Ci sono differenze regionali enormi, con regioni che hanno già raggiunto il 100% per la dose agli immunodepressi e altre regioni che stanno sotto la media nazionale del 50%. Per quanto riguarda la dose booster agli anziani, la copertura nazionale è del 50%, anche qui ci sono notevoli differenze a livello regionali”.


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