“L’avviso per la selezione di un consulente, pubblicato il 10 agosto dall’Ars con scadenza il 31 agosto, presenta evidenti vizi di forma che saranno oggetto di inevitabili ricorsi: indeterminatezza e discrezionalità dei criteri di selezione, assenza di riferimenti certi (indirizzo) per l’invio dei curriculum, assenza dei tempi e delle modalità per eventuali ricorsi. Chiediamo, dunque, al presidente dell’Assemblea regionale siciliana, onorevole Francesco Cascio, di ritirarlo e di presentarne un altro che sia a norma di legge”. Lo scrive in un post su facebook il movimento delle Forchette Rotte che si è consultato con alcuni amministrativisti.
“In tema di aggiudicazione della consulenza – aggiungono Forchette Rotte – l’avviso risulta, così come ci dicono gli avvocati che abbiamo consultato, confuso e contraddittorio tale da determinare la violazione del principio amministrativo di controllo e di legalità, dando luogo alla figura sintomatica dell’eccesso di potere per indeterminatezza dei presupposti (i criteri di selezione) e del principio di parità di trattamento (eguaglianza).”
“Tale riscontrata illegittimità – concludono – fa sì che l’organo di valutazione dei candidati non si avvalga di parametri certi ma finisca con l’esercizio di un vero e proprio arbitrio che sfugge ai parametri certi di controllo amministrativo. Tutto ciò non può che essere oggetto di eventuali ricorsi”.