Gli indugi sono rotti. Mentre il centrosinistra si prepara al weekend delle primarie, il Pdl “accende i motori”, per dirla con le parole del coordinatore cittadino Gianpiero Cannella, sulla candidatura di Francesco Cascio. Anche se l’ufficialità non c’è ancora, ma è ormai diventata un segreto di Pulcinella: “L’ufficializzazione – taglia corto Cannella – arriverà con una conferenza stampa la prossima settimana”.
Ma i motori, appunto, sono accesi. Domani potrebbe essere già presa in affitto una sede da far diventare il quartier generale della campagna elettorale, mentre stasera i berluscones si sono riuniti per mettere a punto i primi dettagli della campagna di comunicazione e un quadro di massima delle liste. “Abbiamo acceso la macchina per la candidatura di Francesco Cascio – dice il coordinatore provinciale del Pdl, Francesco Scoma – Il nome del nostro candidato uscirà fra lunedì e martedì, e comunque sicuramente non prima di domenica”.
Già, domenica. Perché di mezzo c’è un impegno preso nel delicato dialogo fra Pdl e Terzo Polo: aspettare il 4 marzo prima di prendere qualsiasi decisione. È chiaro però che a questo punto della trattativa, e dopo i ripetuti niet di Raffaele Lombardo, nel Pdl quasi nessuno crede più a un accordo con i centristi, sempre più orientati verso una corsa solitaria guidata da Massimo Costa.
E allora resta l’opzione Cascio. Che ovviamente tiene ancora – o almeno prova a tenere – le carte coperte. Anche perché fra il dire e il fare c’è di mezzo Marianna Caronia, l’esponente del Pid che ha annunciato da tempo la candidatura alla poltrona più alta di Palazzo delle Aquile. “Marianna Caronia – dice Cascio – è una personalità preziosa che sta facendo un lavoro straordinario. Quando e se verrà decisa la mia candidatura la prima persona che sarà chiamata per avere un parere sarà lei”.
Intanto, però, si preparano le liste. Dal vertice di stasera fra il candidato-non candidato, appunto il presidente dell’Ars Francesco Cascio, e gli stati maggiori del partito a Palermo è uscito uno schema-tipo della corsa al consiglio comunale: il Pdl presenterà una lista col proprio simbolo, nella quale confluiranno tutti i consiglieri uscenti, “e una o forse due liste civiche di appoggio al candidato”, come dice Cannella. Una delle due, quella certa, si chiamerà sicuramente “Cascio sindaco” (anche se gli esponenti del Pdl evitano di pronunciare la prima parola) e accoglierà professionisti, esponenti del mondo dell’associazionismo e del mondo dello sport.
La terza lista, invece, è ancora da definire. Perché al Pdl vogliono essere sicuri che il gioco della terza lista valga la candela. Con le prime due, definite in larga parte stasera, i berluscones si dicono certi di poter raggiungere il 27%, mentre perché si possa mettere mano alla terza si aspetta di capire se l’obiettivo del 5% sia raggiungibile. “Di sicuro – dicono dalle parti del Pdl – dopo l’uscita del nome di Cascio sono arrivate molte richieste di candidatura”. Una potrebbe essere quella di Marcello Vitale: il presidente dell’VIII circoscrizione stasera annuncerà l’addio all’Udc per aderire al Pdl e per collocarsi proprio nell’area che fa riferimento al presidente dell’Ars. Che però non è (ancora) candidato. “Ma mi pare – specifica Cannella – che la situazione evolva verso la candidatura di Francesco”. Il segreto è un po’ meno segreto.
