PALERMO – L’attesa per riaprire i botteghini si prolunga di altre ventiquattro ore. Il Palermo saprà solamente domani se il Tar avrà accolto o meno il ricorso presentato dopo la decisione della Prefettura di limitare l’accesso al pubblico nel match contro la Sampdoria ai soli abbonati. Una decisione che, di fatto, non cambia più di tanto i piani del club di viale del Fante, il cui auspicio era quello di avere la possibilità di dare il via alla vendita dei tagliandi già nella giornata di venerdì. In questo modo, sempre nella speranza di un esito positivo, il Palermo avrà a disposizione il pomeriggio di venerdì e la giornata di sabato per effettuare la vendita libera dei biglietti per il match in programma domenica alle 15. Difficile, comunque, attendersi la risposta di pubblico chiesta a gran voce sin dal termine della sfida col Frosinone.
Domani mattina, salvo ulteriori rinvii (che, di fatto, renderebbero impossibile la riapertura dei botteghini), il Tar darà il suo giudizio. Pur sapendo di trovarsi in una situazione ancor più complicata, date le tempistiche, in casa Palermo si spera ancora in un pronunciamento favorevole. Anche perché, nella prossima settimana, è atteso il report dall’Osservatorio Nazionali sulle Manifestazioni Sportive in merito all’ultima partita casalinga dei rosa, quella del prossimo 15 maggio contro il Verona. Anche il match con gli scaligeri, dopo i fatti avvenuti durante Palermo-Lazio, è stato segnalato dalla Questura nella richiesta di prescrizioni apposite in materia di ordine pubblico. Qualora il Tar dovesse ribaltare la decisione della Prefettura per l’incontro di questa domenica, ci potrebbero essere speranze per evitare limitazioni di pubblico nell’ultima di campionato.
Intanto, però, si pensa a limitare i danni per Palermo-Sampdoria. Si parte da una base di diecimila (potenziali) spettatori provvisti di tessera stagionale, il resto sarà tutto da vedere. In una giornata e mezzo di prevendita è difficile ipotizzare un’affluenza degna di una partita da dentro o fuori, ma le speranze di poter ripetere i numeri fatti contro la Lazio restano vive. La decisione della Prefettura, d’altronde, ha avuto anche l’effetto di risvegliare la tifoseria. Chissà che, in caso di buone notizie dal Tar, tutto ciò non si trasformi in un riversamento di massa verso la biglietteria. Non mancheranno i disagi, indubbiamente, ma almeno da questo punto di vista è arrivato un segnale positivo. Bisognerà attendere altre ventiquattro ore, però, prima di ipotizzare scenari entusiastici. L’ultima parola spetta ancora al giudice.
