Caso Shalabayeva, “salvato” Alfano | Alt alla commissione di inchiesta - Live Sicilia

Caso Shalabayeva, “salvato” Alfano | Alt alla commissione di inchiesta

Bocciata la proposta di legge per indagare sull'espulsione della moglie del dissidente kazako.

Dal Fatto quotidiano
di
2 min di lettura

PALERMO – Soppressa la proposta di legge per creare una Commissione di inchiesta sull’espulsione e il rimpatrio di Alma Shalabayeva. “Alfano si salva”, titola allora il Fatto quotidiano. La donna, moglie del dissidente kazako Mukhtar Ablyazov, fu espulsa senza un valido motivo dall’Italia “a insaputa” dell’allora ministro degli Interni Angelino Alfano. Poco dopo, le critiche arriveranno anche dai sindacati di polizia, a causa dei ritardi nella nomina del successore del capo della Polizia di Stato Antonio Manganelli: due mesi di pericoloso “vuoto”, prima della nomina di Alessandro Pansa che escluderà le responsabilità del ministro.

Martedì è stato approvato nel silenzio generale – riporta il quotidiano – un emendamento che sopprime la proposta di legge per l’istituzione di una commissione di inchiesta sul caso. La soppressione è stata votata a maggioranza (una maggioranza Pd-Ncd-Forza Italia) da alcuni membri delle Commissioni Affari esteri e Affari isitituzionali riunite. Una decisione che ha suscitato l’immediata reazione del Movimento cinque stelle: “Dopo Lotti e Minzolini, il Pd salva pure Alfano”.

Su quella vicenda è in corso una inchiesta penale, del Tribunale di Perugia. Ma intanto, sempre sulle pagine del Fatto parla proprio Muktar Ablyazov, marito della Shalabayeva. Nel corso dell’intervista, il dissidente kazako fa riferimento al voto in commissione come “un’ulteriore prova della natura politica di questo scandalo”. Uno scandalo che coinvolgerebbe “i vertici, grazie a membri di alto livello, che occupano posizioni di rilievo. L’operazione che ha portato al rapimento di mia moglie – spiega – non avrebbero potuto svolgerla, senza aver preso accordi, senza sostegno delle forze dell’ordine, senza approvazione ad alto livello”.

Un giallo internazionale, quindi. Nel quale i protagonisti sarebbero personalità molto influenti. Il cronista chiede se tra questi ci possa essere un politico del livello di Alfano: “Sicuramente non di livello più basso. So – spiega – come funzionano le cose da noi, ma non ho le prove”. Ma oltre ad Alfano, ecco che Ablyazov chiama in causa altri nomi. “Non dubito – dice – che Berlusconi in qualche modo abbia partecipato”. E ancora, “Prodi è un consulente di Nazarbaev”. Attorno, ecco i possibili interessi di politici ed ex politici attorno ad alcuni investimenti in Kazhakistan. Intanto, la Camera “salva” Alfano, allora ministro all’Interno “all’oscuro di tutto”. Nessuna commissione di inchiesta indagherà sul sequestro e sul rapimento della Shalabayeva.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI