È la modestia fatta persona, anche se è un titolare inamovibile di questo Palermo che fila veloce come un treno nelle zone alte della classifica. Anche se ha scalzato dal campo un certo Raggi, sette milioni di euro di spesa estiva che ogni domenica si accomodano in… panchina. Mattia Cassani non si scompone troppo anche per gli elogi di Ballardini, pensa ad essere utile per gli equilibri della squadra, proponendosi in avanti e difendendo bene sulla fascia destra.
L’anno scorso al Barbera – i rifosi rosanero raramente dimenticano – demolì la Juventus con un bolide terra-aria che Buffon nemmeno vide. Adesso, alla vigilia del derby con il Catania, Cassani si ripropone, sogna di ripetersi nella gara più sentita dal pubblico palermitano. “Non prometto nulla – spiega – ma se segnassi sarebbe una gioia come contro la Juve, anzi sarebbe più bello, dato che questo è un derby”. Cassani e il Palermo hanno prolungato l’accordo che li lega fino al 2013, come era successo qualche giorno fa al centrocampista Giulio Migliaccio. “Sono contento del prolungamento del contratto – si limita a dire –. Se penso alla nazionale? No, mi concentro solo sul Palermo. Sono partito bene in questa stagione, sono entusiasta del lavoro svolto, devo continuare così. Chi mi conosce sa quanto tenessi a rinnovare, poi in futuro tutto può accadere”.
Il futuro immediato è un derby senza tifosi rosanero al Massimino. Una sfida che l’esterno destro non sottovaluta nemmeno per scherzo: “Contro il Catania – assicura – le motivazioni saranno importanti. Abbiamo calciatori importanti e anche in trasferta faremo la nostra gara. Del Catania temo l’organizzazione del collettivo, inoltre Zenga è un ottimo allenatore. A questo derby i tifosi tengono molto, speriamo di dare loro una bella gioia. Alla gente dico che faremo di tutto per renderla felice, anche se resterà a casa. Ci spiace non potere avere i nostri sostenitori al Massimino, ci incitino dalla televisione. Noi daremo il centouno per cento in campo per renderli felici…”.
Per la sfida di domenica Ballardini dovrebbe riproporre il solito schieramento, ad eccezione dell’innesto di Migliaccio per l’acciaccato Bresciano. Torna disponibile Fontana, che andrà in panchina, mentre è fuori causa il georgiano Levan Mchedlidze. Il giovane attaccante, match-winner contro la Juve, è rimasto a Tbilisi dopo l’infortunio subito durante Georgia-Bulgaria. Solo un contraccolpo cervicale: per lui qualche giorno di riposo, poi il ritorno in Italia lunedì.