CATANIA – I clienti prenotavano la droga direttamente in chat e indicavano al pusher il luogo esatto per la consegna.
È il sistema utilizzato da un pusher catanese di 58 anni, fermato dagli agenti della polizia con 25 dosi di sostanza stupefacente dominante del tipo cocaina e crack e 3 involucri di sostanza stupefacente dominante del tipo marijuana, conservate nel borsello.
I poliziotti della squadra volanti della Questura di Catania lo avevano notato, in piena notte, mentre si aggirava in modo sospetto tra le auto in sosta in piazza Ettore Maiorana.
Una volta fermato, l’uomo ha riferito ai poliziotti che avrebbe dovuto effettuare delle consegne su commissione di singole dosi di droga prenotate dagli acquirenti tramite alcuni messaggi inviati in un telefono appositamente dedicato mediante una nota chat di messaggistica istantanea.
Oltre alle dosi da comprare, i clienti dovrebbero indicare anche il luogo in cui il pusher si sarebbe dovuto recare per portare a compimento la consegna e ricevere il corrispettivo in denaro.
Una volta venduta tutta la droga, l’uomo avrebbe dovuto portare il cellulare e il denaro ottenuto in un punto specifico che sarebbe stato fornito da altri soggetti che, a suo dire, non conosceva.
Al momento del controllo, i poliziotti hanno trovato nel borsello, che l’uomo portava a tracolla, quasi 11 grammi di marijuana, suddivisi in tre involucri, 3,66 grammi di crack e 16,33 grammi di cocaina, oltre a 540 euro in contanti in banconote di diverso taglio.
