CATANIA. Catania forza quattro. Quattro come le vittorie consecutive tra campionato e coppa; quattro come i secondi che mister Maran deve avere fatto scorrere per non mandare a quel paese uno stizzito Ciro Ferrara. I rossoazzurri reduci da un tour de force estenuante fatto di 360 minuti giocati nel giro di appena quindici giorni, hanno ritrovato la bussola. La seconda metà di novembre ed i primi giorni di dicembre hanno rappresentato un momento delicato. Complicato per via di una serie di risultati che non riuscivano ad arrivare. Dalla vittoria di Tim Cup contro il Cittadella è cambiato, però tutto: vittoria a Siena e Parma e poi contro la Sampdoria. Un piccolo capolavoro psicologico dipinto da mister Maran e sul quale venerdì sera potrebbe giungere a suggello la firma. Venerdì alle 18, infatti, lodi e compagni sono attesi dall’ultima sfida di campionato del 2012 in quel di Pescara. Sfida non impossibile che potrebbe proiettare la compagine etnea a massima distanza di sicurezza dalla zona calda della graduatoria. Già, perché le cose sono state messe in chiaro da tempo: la salvezza rimane la priorità. Quell’obiettivo imprescindibile che fa da stella polare. Dopodichè, si vedrà.
Dopo la sfida contro il Pescara si getterà inevitabilmente un occhio anche al mercato: gennaio è ormai alle porte ed occorre muoversi per tempo. Appaiono ormai scontate le partenze (quasi certamente in prestito) di Morimoto e Doukara: al loro posto arriverà almeno una punta che possa ricoprire il ruolo di vice Bergessio. Venticinque punti sono un bottino esaltante: ma l’impressione è che, in casa rosso azzurra, davvero, il meglio debba ancora venire.