La procura di Catania ha presentato ricorso contro la decisione del gip Antonino Fallone di dissequestrare i laboratori della facoltà di Farmacia dell’università etnea alla quale l’8 novembre del 2008 erano stati posti i sigilli nell’ambito di un’inchiesta per disastro ambientale e gestione di discarica.
Il provvedimento, emesso il 6 ottobre scorso, riguarda i locali dove, secondo l’accusa, i rifiuti speciali sarebbero stati eliminati gettandoli nei lavandini. Il resto della struttura era stato dissequestrato il 15 maggio scorso. Secondo la procura la decisione sarebbe stata adottata senza che il gip abbia informato preventivamente le parti sull’esito di una perizia d’ufficio e disposto il dissequestro senza subordinarlo all’esecuzione delle prescrizioni previste dagli stessi periti per rendere i locali sicuri.
Nel procedimento sono state ammesse come parti lese l’università di Catania e i familiari di tre ricercatori. Nell’ambito della stessa inchiesta, in cui sono indagate nove persone, è stato aperto un fascicolo sulla morte sospetta di ricercatori che lavoravano nella struttura.