CATANIA – L’ultimo colpo è arrivato qualche minuto dopo le 21.30. L’arrivo dell’esterno destro di difesa, Lorenzo Del Prete (due anni e mezzo di contratto), ha concluso un mercato di gennaio che ha rivoluzionato del tutto l’organico rossoazzurro. Altro che mercato di riparazione. Nel pomeriggio la cessione di Spolli alla Roma. Una virata totale: via gli argentini, largo agli italiani. Gillett e Rinaudo a parte, il Catania oggi parla interamente italiano. Una scelta di campo che pare essere promettente almeno stando alle ultime due uscite degli etnei.
Di fatto, rispetto solo allo scorso mese di dicembre, si tratta di un Catania rivoltato come un calzino. Va dato atto alla società rossoazzurra di essersi mossa con perizia e determinazione: senza sbagliare finalmente un colpo. Si è ridisegnata la difesa con una linea capace di aggredire le fasce con giocatori del calibro di Mazzotta e Belmonte con quest’ultimo che potrebbe spostarsi al centro per dare spazio al neo-acquisto Del Prete (che, tuttavia, non sarà a disposizione prima di un mesetto). A centrocampo si è portato quantità (Coppola) e qualità (Sciaudone). In attacco, strappato al Pescara il capocannoniere della cadetteria (Maniero).
E’ stato un mercato di gennaio da 10 e lode. Ora ci si attende la scalata alla classifica. Marcolin cercava ancora un terzo attaccante subalterno a Calaiò e Maniero: ma anche se il colpo alla fine non è arrivato, questo Catania oggi è una corazzata. La rincorsa è cominciata.