CATANIA. La nave Humanity 1 della ong Sos Humanity è attraccata ieri sera a Catania, poco prima della mezzanotte, con 179 migranti naufraghi a bordo. Dopo una ispezione da parte delle autorità italiane, ai sensi del decreto che sancisce il solo sbarco delle persone fragili, sono stati fatti uscire tre ragazze minorenni e un bambino di 7 mesi, mentre sul molo una trentina di attivisti chiedevano lo sbarco di tutti i naufraghi. Secondo la ong, a bordo ci sarebbero oltre cento minori. “Lasciare il porto di Catania se non dovessero sbarcare tutti i migranti che sono a bordo della nave sarebbe illegale, perché sono tutti profughi”, ha detto Petra Krischok, portavoce di Sos Humanity, parlando con i giornalisti sul molo. La nave è tuttora in porto e le ispezioni in corso mentre Catania è comunque pronta per ospitare eventuali nuovi sbarchi.
La Protezione civile è presente durante le operazioni di individuazione dei soggetti fragili, donne e bambini migranti a bordo della nave della ONG Humanity. In banchina oltre al personale addetto all’ordine pubblico e delle forze dell’ordine, sono operativi i funzionari della Protezione civile del Comune di Catania e del Dipartimento regionale della Protezione Civile i quali , insieme con i volontari della Croce Rossa italiana, al momento dello sbarco, provvedono a distribuire loro acqua, caffè, pannolini e coperte.
“Siamo attrezzati per ogni caso di emergenza, se ce ne fossero, a bordo della nave Humanity 1, ancorata al porto”. Lo ha affermato, al molo di Levante di Catania, Stefano Principato della Croce rossa italiana, confermando che sull’imbarcazione dell’ong è ancora in corso il controllo sanitario da parte dei medici degli Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera(Usmaf). Le persone sbarcate saranno accompagnate con gli autobus di linea urbana comunali dell’Amts nel Palaspedini, il palazzetto dello sport di piazza Spedini. “La struttura – conferma Marco Romano della Protezione civile del Comune di Catania – è pronta ad accogliere tutti gli ospiti presenti sull’Humanity 1. Anche se prende consistenza la voce che domani dovrebbero arrivare altre navi di ong a Catania, cercheremo di dare come sempre il massimo dell’ospitalità”.