CATANIA – In casa Catania ci si accinge a vivere il pre-partita della sfida di sabato contro il Varese, banco di prova importante per capire se la formazione rossoazzurra è pronta ad uscire dalla crisi, parzialmente lenita dalla doppia vittoria interna contro Vicenza e Virtus Entella, o se i tifosi etnei dovranno arrendersi all’idea di vivere una stagione da comprimari, pur potendo contare su una delle migliori rose dell’intero campionato cadetto, oltre che su un tecnico preparato ed esperto come Beppe Sannino. Tuttavia i lombardi, che lanciarono proprio Sannino alla sua prima vera esperienza su una panchina di peso (stagione 2010/2011, campionato di Serie B), sono reduci da una mini-striscia di risultati consecutivi che rendono ancor più complicata la sfida del ‘Massimino’ per Calaiò e compagni. È di qualche minuto fa la notizia dell’infortunio patito dal difensore Gyomber, atteso al rientro dopo le due giornate di squalifica ma vittima di un severo trauma distorsivo della caviglia destra con compromissione legamentosa: martedì, l’ungherese si sottoporrà a un intervento chirurgico.
Il Varese è una squadra compatta e quadrata, che rispetto all’anno scorso ha perso diversi giocatori decisivi per la salvezza, come il bomber Pavoletti che decise il doppio spareggio contro il Novara, la sua spalla in attacco Di Roberto e i difensori Spendlhofer e Rodrigo Ely, che nonostante la loro giovane età erano riusciti a mettersi alla guida dell’intero reparto. Non è cambiata anche la guida tecnica, visto che Stefano Bettinelli è stato confermato in panchina dopo aver ottenuto ciò che la società gli aveva chiesto, ovvero la salvezza, quando gli offrì il posto di Stefano Sottili a metà maggio. Allora il tecnico ottenne tre vittorie su quattro partite, playout compresi, mentre quest’anno il trend per il Varese è decisamente più ondivago, tra vittorie incoraggianti e sconfitte che bloccano il salto di qualità dei biancorossi.
Il Varese ha comunque ottenuto degli scalpi importanti in questa prima parte di campionato, visto che i tifosi hanno assistito alle vittorie ottenute al “Franco Ossola” contro Spezia, Bari e Trapani, quest’ultima conquistata con un netto 5-2 che sembrava poter garantire ai biancorossi quel cambio di marcia necessario per spostarsi dalla colonna destra della classifica a quella destra. Quella lombarda è una squadra che si affida quasi esclusivamente al rendimento tra le mura amiche, visto che i ragazzi di mister Bettinelli hanno conquistato sul proprio campo 14 dei 16 punti fin qui messi in cascina, a fronte di due soli pareggi ottenuti sui campi di Brescia e Frosinone che rappresentano gli unici risultati utili messi a segno dal Varese nel primo scorcio di serie cadetta.
A complicare i piani del Catania c’è la buona vena delle punte del Varese, visto che finora si segnalano i cinque gol messi a segno da Arturo Lupoli, forse uno degli esempi più lampanti di “eterna incompiuta” in salsa italica e attualmente ai box per infortunio, e le quattro reti che portano la firma di Neto Pereira, un’autentica guida spirituale sia nello spogliatoio del Varese che tra le fila dei tifosi biancorossi. Saranno proprio il brasiliano, assieme al rientrante Luca Forte, i due ostacoli principali per Beppe Sannino verso la terza vittoria consecutiva tra le mura amiche, anche se altri giocatori attireranno l’attenzione del mister etneo. In primis Andrea Barberis, visto all’opera anche nella Primavera del Palermo nella stagione 2011/2012, quando a guidarlo avrebbe dovuto essere Devis Mangia prima della sua promozione a mister della prima squadra. Al suo fianco ci sarà una vecchia conoscenza del nostro calcio come Emanuele Blasi, autentico nomade tra diversi club italiani, mentre da tenere d’occhio anche Riccardo Fiamozzi, terzino destro di scuola Milan e finito anche nel giro dell’Under 21 di Di Biagio.
Dunque quella contro il Varese sarà una sfida molto dura per il Catania, con gli etnei che avranno più di un grattacapo da risolvere per restituire sorrisi e fiducia ai propri tifosi, prima di concentrarsi sul derby sul campo del Trapani. Un pensiero in più, sul quale bisognerà però proiettarsi solo a partire da sabato sera, visto che prima di preparare il match del “Provinciale” bisogna vincere questa gara fondamentale. E domani pomeriggio, con la consueta conferenza pre-gara di Beppe Sannino, capiremo quale sarà l’atteggiamento con cui il Catania affronterà questa nuova sfida da “dentro o fuori”.