Anche Tabacci per le primarie | Ma il Pd insiste su Micari - Live Sicilia

Anche Tabacci per le primarie | Ma il Pd insiste su Micari

Da più parti nel centrosinistra si chiedono le primarie. Il Pd difende la candidatura del rettore.

LA RIUNIONE A PIAZZA ARMERINA
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PALERMO – “L’unità del centrosinistra, indispensabile per scongiurare il pericolo populista grillino o della destra sovranista Musumeci-Meloni-Salvini venga ritrovata attraverso le primarie di coalizione, già da più parti richieste”. Lo dichiara in una nota il leader del Centro Democratico Bruno Tabacci, in Sicilia per il Forum “Voltare pagina” organizzato dal Cd siciliano per le giornate di domani e domenica a Piazza Armerina.

“Solo attraverso le primarie si potranno legittimare senza equivoci e forzature il candidato ed il programma più competitivi e idonei e, voltando pagina, ripristinare la fiducia e rinnovare la speranza anche di tutti i progressisti delusi dai governi ultimamente sostenuti da alcune componenti del centrosinistra, con un progetto di sviluppo di ampio respiro. Il Centro Democratico – prosegue Tabacci – aveva inizialmente individuato in Lagalla un possibile candidato civico sul quale far convergere il più ampio consenso, a partire dal centrosinistra, ma la scelta di quest’ultimo di spostarsi nell’area di un centrodestra a conduzione sovranista, ne ha reso incompatibile la funzione civica unificante ed innovativa”. “La riunione di Piazza Armerina, alla quale hanno annunciato la loro presenza numerosi esponenti siciliani del centrosinistra e delle forze civiche (Tanasi, Ferrandelli etc.), sindaci ed espressioni del territorio, mira a creare – conclude Tabacci – un’aggregazione più ampia ed inclusiva, per la quale il Centro Democratico sta da tempo operando”.

“L’unica candidatura ‘civica’ seria e credibile è e resta quella di Fabrizio Micari avanzata dal centrosinistra”, afferma invece il sottosegretario Davide Faraone. “Un modello vincente già sperimentato a Palermo in occasione delle ultime elezioni amministrative”. Poi il riferimento al centrodestra che ha ufficializzato la candidatura di Nello Musumeci, con Armao e Lagalla a sostegno: “Il centrodestra propone un ritorno ad un trapassato remoto, una guida affidata poi a Salvini e alla Meloni, con i moderati costretti ai margini. – prosegue Faraone- E l’alternativa non può certo essere l’incompetenza pentastellata, sperimentata già con esiti disastrosi in tante città”.

“È nostro costume aver rispetto degli avversari politici – dice afferma Lorenzo Guerini, coordinatore della segreteria del Partito Democratico – ma basta vedere la foto della presentazione della candidatura di Musumeci per capire che da quelle parti si guarda al passato. Un passato che i siciliani conoscono bene e che non ha portato alcun risultato positivo per la Sicilia. Netta la differenza con una candidatura come quella di Micari, unica vera novità, che guarda al futuro coinvolgendo le migliori energie siciliane in un progetto innovativo e concretamente dalla parte dei cittadini”.

Sulla stessa scia anche il segretario regionale del Partito democratico, Fausto Raciti: “Il quadretto proposto dalla destra questa mattinata odora di muffa. Ma la vecchia Sicilia non tornerà. Si erano dati reciprocamente dei fascisti e dei mafiosi, molto oltre le diversità di una normale coalizione, e adesso tutti insieme appassionatamente. Ma evitino di gongolare, non basta il ceto politico: quella foto è stata già sconfitta a Palermo e lo sarà anche in Sicilia”.

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