Il Centro Studi ed Iniziative Culturali “Pio La Torre” – Onlus, assieme ai familiari del leader del Pci ucciso dalla mafia, impugnerà davanti al Tar di Catania la delibera del sindaco di Comiso relativa alla cancellazione del nome di Pio La Torre dall’aeroporto civile, perche’ ritenuta “illegittima”. E’ stata affidata ad un pool di avvocati vicini al Centro La Torre, di cui fanno parte Guido Corso, Marcello Costa, Lucia Di Salvo, Andrea Scuderi, la presentazione del ricorso.
“Il Centro Pio La Torre – si legge in una nota – ha atteso invano un gesto di resipiscenza dell’attuale sindaco di Comiso, dopo l’imponente manifestazione dell’11 ottobre, alla quale il Presidente della Repubblica ha voluto far pervenire un suo messaggio; dopo la presentazione al Presidente della Camera, Gianfranco Fini, delle trentamila firme dell’appello di Articolo 21; dopo la presentazione dell’interrogazione sottoscritta da oltre cento parlamentari nazionali; dopo la presa di posizione degli intellettuali siciliani; e ora dopo la mozione approvata dall’Ars per il ripristino dell’intitolazione dell’aeroporto di Comiso a Pio La Torre. La mozione, per il suo alto e unitario profilo politico, fa giustizia di un gesto di negazionismo e revisionismo storico che offende la lunga tradizione democratica del popolo di Comiso e della Sicilia. Con questo atto l’Ars si collega al suo storico impegno, espresso nel 1982, quando chiese al Governo nazionale di realizzare un aeroporto civile a Comiso al posto della base missilistica, sull’onda di un grande movimento di popolo animato da Pio La Torre, che pago’ con la vita il suo impegno per la pace e contro le mafie”.