I giudici della sezione penale della corte d’appello di Palermo (presidente Lo Forti) hanno confermato le condanne inflitte in primo grado a Nicola Ribisi (5 anni e 4 mesi) e allo zio Ignazio (3 anni e 4 mesi, in continuazione con una precedente condanna), che avrebbero cercato di riorganizzare, dopo le faide degli anni ’90 e i successivi processi che decapitarono i vertici, la famiglia mafiosa di Palma di Montechiaro.
Il processo di primo grado era stato celebrato dinanzi al gup del tribunale di Palermo, Giuseppe Sgadari, con il rito abbreviato. Nicola e Ignazio Ribisi vennero arrestati il 18 settembre 2009 dai poliziotti della squadra mobile di Agrigento.