Cronaca

Cervello, con il Covid non si nasce più: lo sfogo delle future mamme

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13 Novembre 2020, 06:21

1 min di lettura

All’ospedale Cervello di Palermo è vietato nascere causa coronavirus. Il reparto di Ostetricia, un centro da 1500 parti l’anno, chiude per far spazio ai pazienti Covid e getta nell’incertezza centinaia di donne. “Stanno chiudendo da un giorno all’altro un reparto che funziona molto bene e io non so dove andrò a partorire”, si sfoga una donna al nono mese di gravidanza. “Ho completato tutte le visite e gli accertamenti ma i dottori adesso non sanno cosa dirmi perché non sanno neanche loro che fine faranno”.

Dopo la sospensione dei ricoveri, nella notte tra mercoledì e giovedì le partorienti  sono state trasferite e il pronto soccorso ostetrico è stato chiuso al pubblico.

Un disagio per le centinaia di donne in dolce attesa che si rivolgono alla struttura.

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La riconversione del reparto segue la chiusura del pronto soccorso pediatrico, che sarà trasferito a Villa Sofia. Il personale in corsia non parla volentieri ma lascia trapelare il malumore: “Tutto in nome dell’emergenza – ci dice un operatore sanitario – Se avessero fatto qualcosa durante l’estate non ci saremmo ridotti così”.

E ieri i sindacati Cimo-Fesmed e Aaroi Emac hanno scritto a prefetto e assessore regionale alla Salute per chiedere di ripensare questa decisione.

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13 Novembre 2020, 06:21

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